Le migliori poesie di Cetty Cannatella

Poeta e aforista, nato giovedì 24 aprile 1969 a Palermo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Cetty Cannatella
Tira il filo di seta rosso...
mi dice: senti come siete legati?
Senti quanti nodi?
Mi salgono le lacrime e penso...
che sorta di stregoneria è questa...
quella di non poter più vivere se non lo sentissi
se non lo vivessi...
cos'è questo nodo stretto
che mi fa conoscere inferno e paradiso?
Che brucia e fa tremare la mia carne...
che non trova pace la mia anima
se non fra le sue braccia e bocca dentro la sua bocca.
Cetty Cannatella
Composta giovedì 17 novembre 2016
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    Scritta da: Cetty Cannatella

    Io e il Re

    La schiava disse al re:
    sua maestà rispetto i suoi silenzi
    e sto in attesa che ricominci a parlare,
    io di parole ne ho già dette troppe.
    E dopo con gli occhi bassi e con le ali rotte,
    la schiava cercò riparo al suo dolore in un sonno
    che sembrava non volesse più svegliarla.

    Quante volte ho supplicato di non usare i silenzi
    per me sono vetri rotti che trafiggono l'anima
    ora sono muta e silenziosa anch'io
    esangue della tua stessa arma.
    Le nostre anime sono senza respiro
    sopravvivono e non vivono.
    E resto in attesa.
    Cetty Cannatella
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      Scritta da: Cetty Cannatella
      Avrei voluto solo un pezzo di pane
      e raccogliere conchiglie al mare...
      cantare a squarciagola le canzoni con papà...
      stare abbracciata alla mia mamma...
      giocare a nascondino io e il mio fratellino...
      vivere semplicemente come un bambino.
      Invece la guerra mi ha rubato tutto...
      l'uomo ingiusto gioca a fare la guerra e il bambino...
      lui ormai non ha più una casa
      né un pezzo di pane...
      né una bambola con cui giocare...
      ma solo lacrime e mani sporche,
      un futuro da cecchino per sopravvivere alla morte.
      Vergognati uomo infame...
      i bimbi dovrebbero intonare,
      un girotondo di pace senza armi
      e senza guerra e poi ridere cantando "tutti giù per terra".
      Cetty Cannatella
      Composta venerdì 18 novembre 2016
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        Scritta da: Cetty Cannatella
        E il fiume scavò la terra...
        Scavò le rocce...
        Passò per le valli del muto amore...
        Trovò deserti aridi...
        Ma il fiume impetuoso cercava il mare...

        Il mare seguiva le sue maree...
        Le onde si infrangevano sulle rocce...
        Ma il fiume serve ad ingrandire il mare...
        L'acqua d'amore e di vita che mai finisce e tutto riempie.

        E il fiume un bel giorno sentì il profumo del mare...
        Scavo a fondo e si gettò...
        Il mare lo accolse e le onde spalancarono le braccia...
        E la foce si getta nel mare... infinita vita...
        Infinito fluire di linfa vitale... di amore, di passione fra il fiume e il mare.
        Cetty Cannatella
        Composta mercoledì 30 novembre 2016
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          Scritta da: Cetty Cannatella

          Il bambino e il kamikaze

          E mentre tu uccidi per un Dio che non conosco,
          io ti guardo e mi confondo.
          Sono un bimbo e certe cose ancora non le so
          ho ancora sulle guance i baci di mia madre,
          il calore e la forza delle braccia di mio padre.
          Perché per il tuo Dio combatti e uccidi?
          Ora sono sulla strada impolverata,
          pieno di paura guardo gli orrori delle armi,
          e tu riverso a terra
          ti sei tolto la vita riempiendo il tuo corpo di dinamite.
          Io di colpo ho perso la mia infanzia.
          Ho ancora strette le braccia calde di mio padre,
          che proteggendo il mio corpo,
          è qui immobile e non potrà più spiegarmi il perché.
          Cetty Cannatella
          Composta sabato 24 gennaio 2015
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            Scritta da: Cetty Cannatella

            Come la primavera

            Sono nata in primavera,
            nella stagione dove i fiori nascono,
            le api volano,
            gli uccelli tornano e si amano,
            nidificano, depongono e arricchiscono il mondo del loro canto.
            Prigioniera in un lungo inverno
            ed io primavera impaurita,
            avvolta dentro un bozzolo di fili e seta rossa.
            Lì immobile a mangiar piccole briciole,
            a bere piccole gocce...
            ho donato
            ho versato
            ho creduto
            il polline si sparse
            e tanto amore dato al vento egoista e sacrilego
            lo disperse.
            Cetty Cannatella
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              Scritta da: Cetty Cannatella

              Il pedofilo

              Anima putrida...
              Istinti infernali...
              Squarcia l'anima di dolore all'azzurro cielo di un bimbo.
              Sguardi innocenti
              Anime candide che si confondono davanti allo sporco gioco di un Demone terreno.
              Lividi inguaribili lascerà a un'anima pura...
              Non meriti il cielo...
              Non meriti stelle
              Non meriti l'aria.

              Vivrai senza vita...
              Perché il pedofilo non è altro che un orco che calpesta i germogli di un bosco incantato e puro...
              e non avrà raccolto...
              Ma foglie marce...
              Pensieri sudici...
              e imperdonabili rimorsi che mai ti faranno vivere.
              Cetty Cannatella
              Composta giovedì 10 novembre 2016
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