Scritta da: Cristina Cipriani
Autunno
Autunno sarà
nel cuore di un amore che non nasce mai
dove la foglia attende d'esser raccolta
dalla mano che l'accarezzava
nelle mattine di maggio.
Composta sabato 10 ottobre 2009
Autunno sarà
nel cuore di un amore che non nasce mai
dove la foglia attende d'esser raccolta
dalla mano che l'accarezzava
nelle mattine di maggio.
Nasce una mattina di dicembre
una nuova vita che si alza nel cielo all'orizzonte
nulla si può mandare alle nuvole
se non una mamma che mi guarda da lassù.
Pieve cara qui son nata. La tua culla è delicata
stretta dentro una buchina, circondata da collina
fiume biondo ti attraversa, scorre lento e mai s'arresta
ogni tanto si esibisce e gonfiandosi ruggisce
per cambiar di colpo scena, in spettacoli di piena
d'ammirar con meraviglia la cascata della "Briglia".
Pieve bianca cotonata, dalla grossa nevicata
tetti gelidi e brillanti come fossero diamanti
nel silenzio bianco e freddo, sputa il vento sul tuo petto.
L'occhio nostro si disperde quando spunti fuori il verde
e tra quel che ti circonda c'è la grossa "Quercia Tonda"
con la sua chioma imponente, centenaria non si arrende.
Fazzoletti di pinete fanno ombra nella quiete
aria pura ossigenata, d'acacia e tigli profumata
fontanelle d'acque fresche, greppi colmi di ginestre
nascondigli di cicale che si mettono a cantare
con i grilli e con gli uccelli in un coro di stornelli.
Pieve un gruppo di casette, un po' nuove un poco vecchie
che di sera chi le vede, sembran luci di presepe.
Nel mantello della notte, un brillar di luccioline
come polvere di stelle che ti sfiora sulla pelle.
Non potrai essere mare, o donare le conchiglie
ma per me sei il mio paese, quello delle meraviglie.
Filastrocca degli elettori che si son rotti i coglioni
di votare come fessi gira gira sempre gli stessi
che anche loro non lo sanno dei casini che ci fanno
ma una cosa li emoziona: conservarsi la poltrona.
Non si può certo votare di mandarli all'ospedale
se potessimo davvero, li vorremmo al cimitero
sulla lapide perfetta disegnarci una crocetta
perché noi ci siam stufati d'esser sempre derubati
di pagar tutti gli aumenti, non poter curarci i denti
spendere in continuazione i guadagni e la pensione
già è fatica lavorare, per quel poco guadagnare
per lo meno quanto basta per mangiarci un po' di pasta.
Non ci siamo divertiti a far meno dei vestiti
risparmiare in ogni cosa, qui nessuno più si sposa.
I consumi son calati per i prezzi esagerati
così pure la benzina è più cara ogni mattina
tocca spengere i motori così anche i radiatori
lavatrice solo a sera per far luce una candela
il Natale un po' ristretto, capodanno tutti a letto
anche se abbiamo fretta tocca andare in bicicletta
niente pizza né vacanze niente feste niente danze
è più povera la gente ma non glie e ne frega niente.
Dopo queste privazioni ci sentiam proprio coglioni
e tu Monti che ci dici? "Continuate i sacrifici"!
E con un certo imbarazzo... che non hai risolto un cazzo
ma che siamo pecoroni se votiamo Berlusconi
che l'Italia ha sputtanato con i voti che gli han dato.
Berlusoni che promette di tagliare le bollette
che la colpa è di Monti se ora non tornano i conti.
C'è Bersani insoddisfatto con il viso assai contratto
dice che lui non ci sta dove manca l'onestà
non ha niente più da dire se la notte vuol dormire.
Ne è successa un'altra bella è guarito anche Pannella
in campagna elettorale non si deve digiunare
e così ci ha ripensato e la morte ha rimandato...
Poi c'è Grillo nelle piazze sopra i palchi e le terrazze
dice che da genovese sa gestir tutte le spese
l'ha potuto dimostrare quando sé messo a nuotare
nell'attraversar lo stretto senza il costo del biglietto.
Io non posso consigliare chi sia meglio da votare
o sinistra o di destra è la solita minestra
una cosa è di sicuro, che ci pigliano pel culo!
Ho creduto in quello che credevi tu
per lungo tempo insieme
l'abbiamo creduto
con l'entusiasmo di chi si vuole bene
allegramente e tristemente.
Ho creduto non accadesse mai
che vivendolo te lo portassi via
e con te, se ne andasse.