Poesie di Cristina Cossu

Insegnante, nato mercoledì 26 giugno 1968 a Cagliari (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Cristina

Intorno è fuoco

Tacciono gli animi
senza più voce,
tacciono gli occhi
privi di luce.
Intorno è fuoco.
Urla il bugiardo
le proprie menzogne
urla alla vita
la sua ultima scena.
Il fuoco è intorno
lambisce i contorni dell'anima
non la fa sua.
Il silenzio della verità
è l'acqua di nuova vita
raggio di speranza
cibo di rinascita.
Incrocio lo sguardo incerto
di quell'uomo
cui la vita matrigna
ha negato l'amore.
Cristina Cossu
Composta sabato 27 giugno 2009
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    Scritta da: Cristina

    Cosciente consapevolezza

    Sfoglio le pagine del mio vissuto
    alla ricerca di una sporadica traccia di colore.
    Scorgo soltanto
    inchiostro sbiadito da gocce di dolore
    su fogli un tempo immacolati,
    depositari fedeli
    di inquietudini
    partorite da alleati del male.
    Violenti e meschini
    i terremoti
    sconquassano l'anima
    sfidando il tempo
    del respiro e del ritorno alla vita.
    Silenzi, menzogne, gesti oscuri
    complici di uomini e sorrisi
    fusi in un tutt'uno con l'indifferenza,
    sordi a qualunque supplica
    pieni di se e delle loro illusioni.
    Cerco il sole, le luci della notte
    una emozione, una prospettiva.
    Ora più su, solo masse deformi
    intente a rincorrersi
    nel loro eterno moltiplicarsi
    affinché io non veda mai più
    quello che un tempo
    è stato il mio pezzo d'immenso.
    Cristina Cossu
    Composta lunedì 22 giugno 2009
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      Scritta da: Cristina

      All'angolo della via

      Hai un volto, un nome
      una terra, una storia.
      All'angolo della via
      battuta dal vento gelido dell'indifferenza
      tendi la mano
      verso una pietà
      ai più sconosciuta,
      nel rumore,
      tra passi distratti
      e pensieri indifferenti.
      Hai lasciato il sorriso
      all'ultima illusione di felicità,
      chissà dove
      tanto tempo fa.
      Il sole non abbraccia
      quell'angolo di strada;
      anche i diamanti della sera
      generosi
      cedono il posto a nuvole
      senza forma ne colore.
      La pioggia,
      cadendo sul tuo viso,
      cerca quelle lacrime
      che da tempo
      hanno abbandonato i tuoi occhi rassegnati.
      La sera
      spegni la luce
      su una giornata uguale a tutte le altre.
      Pochi spiccioli gettati con distrazione,
      i cartoni all'angolo di una via
      per giaciglio
      e, nel pugno chiuso,
      il gran valore
      della tua dignità.
      Cristina Cossu
      Composta domenica 7 giugno 2009
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        Scritta da: Cristina

        Nulla torna

        Vorrei chiamarmi tempo
        per riviverti come i primi giorni.
        Vorrei chiamarmi mare
        per farmi trascinare ancora
        dalle correnti di una grande passione.
        Vorrei essere quella lacrima che
        percorrendo il tuo volto
        si posò sulle tue labbra.
        Vorrei essere un abbraccio
        per portarti con me
        dentro la magia.
        Vorrei essere due occhi
        che ti vedono
        come un tempo
        ed un cuore
        che batte come allora.
        Vorrei rivivere nel presente
        quel passato a colori
        cancellato da gesti
        che il tempo non ha perdonato.
        Cristina Cossu
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          Scritta da: Cristina

          Notte d'estate

          È sera quando le stelle
          si tuffano nell'argento
          del mare d'estate.
          La riva si lascia accarezzare
          dalla candida schiuma
          di timide onde.
          Passi leggeri
          calpestano sentieri
          senza tempo.
          Una brezza svogliata
          si insinua tra i capelli,
          gioca con le mie vesti bianche
          suona la sua canzone.
          Ascolto rapita
          le note del mare,
          fondersi in una melodia
          che commuove l'anima.
          Per ogni diamante in cielo
          un brivido
          che racconta un pezzo di vita, una emozione
          un sogno da realizzare.
          Il passato, il presente
          e ciò che sarà.
          La luna strizza l'occhio da lassù
          ad illuminare la notte
          di chi sogna
          di chi ama
          di chi tenta di afferrarla
          per sentirsi meno solo.
          Mi volto.
          Accanto e intorno a me
          tanti volti, tante storie, tante speranze
          calpestano quei sentieri senza tempo!
          Cristina Cossu
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            Scritta da: Cristina

            Grazie a te

            Solo ieri ti stringevo a me
            in un abbraccio che doveva difenderci dal mondo.
            Gli occhi miei nei tuoi,
            la mia mano accarezzava il tuo piccolo volto
            poggiato sereno sul mio seno.
            Mesi trascorsi troppo in fretta
            a donarti il miracolo
            che ti ha fatto diventare grande.
            I sorrisi, il rivolo di latte
            ai lati di una bocca minuscola.
            Dai primi suoni, al balbettio incerto
            di parole che raccontavano il tuo mondo,
            fino ai discorsi polemici di un adolescente.
            Il tempo è volato
            ma non il desiderio di stringerti come prima.
            Non fa più
            se non quando dormi.
            Sei grande ormai
            come dici sempre tu.
            Nei tuoi occhi limpidi
            è rimasto il bambino che sei stato,
            nato quel giorno di Ottobre
            dove anche io
            sono nata per la prima volta.
            Grazie a te, Matteo,
            grazie di cuore mio adorato figlio,
            per avermi donato la vita!
            Cristina Cossu
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              Scritta da: Cristina
              Seguo la scia dei tuoi pensieri
              scruto il tuo volto
              leggo il tuo sguardo.
              Osservo i gesti incerti
              incrocio i tuoi occhi
              la mia mente si accosta
              al tuo attimo.
              Non più lacrime da versare
              ne paure da oltrepassare
              davanti a me.
              Il richiamo di quell'abbraccio
              mi trascina verso battiti
              un tempo noti
              che pensavo perduti per sempre.
              Cristina Cossu
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                Scritta da: Cristina

                A luci spente

                A te che cammini senza meta
                per le strade solitarie,
                che ti aggiri silenzioso
                per i sentieri di un parco.
                A te che hai sposato
                l'oscurità dell'anima
                che ti cibi di perversione
                di urla e di occhi atterriti.
                Tu non hai colore, ne nazione,
                non più un nome, ne storia.
                Tu non hai coraggio, ne lacrime,
                non conosci gioia, ne tristezza.
                Tu che spegni la luce di occhi innocenti
                sei un essere senza memoria
                nelle cui vene scorre il disprezzo.
                Ti chiami pedofilo
                dici di essere malato...
                Un uomo? No, un assassino.
                Cristina Cossu
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                  Scritta da: Cristina

                  Il grande gioco dei sorrisi

                  Ti rincorro da una vita
                  gioia sfuggente, beffarda, illusoria.
                  Su e giù in una altalena di speranze
                  che vivono solo brevi istanti.
                  Temo di sentirmi felice,
                  nulla è vero, nulla durerà.
                  Fantasmi oscuri, vigliacchi in volto,
                  brigano alle spalle di un sorriso
                  che timido e discreto
                  si appoggia al mio volto.
                  Poi, di nuovo buio.
                  Cristina Cossu
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                    Scritta da: Cristina

                    Ad un amico

                    Mi basta osservare il tuo sguardo
                    per leggere i tuoi pensieri,
                    per vivere le tue emozioni,
                    per sentir battere il tuo cuore grande.
                    Mi avvicino a te
                    per donarti un po' del mio calore,
                    per farti sentire un po' meno solo,
                    per strapparti un sorriso.
                    Tu puoi chiedermi di ascoltarti,
                    puoi urlarmi le tue gioie e
                    sussurrarmi il tuo dolore,
                    puoi dar voce alla tua anima,
                    liberare le tue lacrime.
                    Tu puoi, se lo vorrai, Amico mio.
                    Cristina Cossu
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