Ho ricordato alla finestra, il tuo sorriso che ancora non mi stanca. Una notte coraggiosa che brillava con la luce delle stelle. Non ricordo le tue mani. Credo fossero morbide. Bianchissime. Ho dimenticato il profumo, ma ricordo il bene che mi hai lasciato. Le parole silenziose, che mi hai sussurrato. Ci ho provato, credimi, a migliorare tutti i miei difetti. Ad amarmi come facevi tu, ma è difficile sai, assomigliarti un po' di più. Ma di amore non si muore, e di certo senza non si vive. Ti ho rincorso in questo sogno perché volevo spiegarti, che potevi restare. Sono abbastanza forte, per distruggere il temporale. E stamattina il tuo sorriso ha fatto nascere il sole, me lo sono fatto bastare. Tienimi in equilibrio tra la mancanza ed il pensiero, che intanto tengo per noi questo cielo immenso.
Guarirai, vedrai. Forse già domani, forse. Il giorno che nasce e tu sarai stanca, come dopo una malattia. Domani forse, non sarai ad aspettare, ma guiderai tu il treno. Guarirai in una canzone, e la notte non saranno solo tenebre. Guarirai e scaccerai il demonio, vedrai, che la notte è vergine. Guarirai nello sguardo di un passante e le mani sono dolci carezze. Domattina forse, guarirai svegliandoti col sole negli occhi. Guarirai salutando un tramonto senza temere il buio. Guarirai senza nemmeno accorgerti, e vedrai, crederai nella vita.
E se un tramonto d'estate, ci facesse finalmente incontrare, rimarrei per ore immobile a guardarti bellissima negli occhi. Perché non capirai mai, che sei un quadro del quale non ti stanchi mai. E pure in silenzio, perché la luna guardando il mare la fa risplendere, ed io ti voglio aiutare. Che possiamo credere ancora nell'amore forse il destino ci ha trovati soli e ci fa restare uniti.