Scritta da: Daniela Cesta

Walzer

Raccontavano le nostre bisnonne
quando ballavano il walzer, il sangue nel cuore pulsava,
volteggiando come farfalle colorate, effervescenti,

il cavaliere teneva la dama, con forza e dolcezza,
facendola roteare per tutta la sala da ballo!
Sensazione travolgente che travolge il corpo,

e lo spirito vibra come una libellula,
guardando il cavaliere di un altro tempo
che mai più tornerà, sogno ormai lontano e irraggiungibile

musica gioiosa che allontana dispiaceri e tristezze,
attimi allegri e frizzanti che aleggiano nell'aria
un vortice di fieri movimenti di corpi che amano,

sembra che tutte le stelle dell'universo,
osservano noi illuminando, la nostra vorticosa danza,
mistero di note armoniose che rendono brioso e spumeggiante il cuore.
Daniela Cesta
Composta venerdì 1 gennaio 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Daniela Cesta

    Tempo che passa

    Tra il cambiamento delle stagioni,
    siamo noi gli artefici del nostro destino,
    mentre il nostro cuore crea atmosfere delicate

    e il nostro spirito forma armonie intorno a noi
    gli errori insegnano e regalano esperienza,
    non speriamo ogni anno che tutto prosegua per il meglio

    per poi rimanere delusi su ogni cosa, che succede nella nostra vita,
    lasciamoci i dispiaceri dentro il vecchio anno,
    speriamo solo di avere tanta salute,

    di continuare ad osservare il volo di una farfalla,
    il fiorire dei fiori nel prato, ascoltare il soffio del vento
    l'infrangersi di un onda su uno scoglio,

    la magia di un tramonto, l'atmosfera maliziosa della luna,
    il tempo passa inesorabile in questo nostro viaggio
    nel vuoto dell'universo verso l'eternità,

    diamo tanto amore, perché se doniamo felicità
    saremo felici anche noi!
    Daniela Cesta
    Composta mercoledì 30 dicembre 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Daniela Cesta

      Le campane

      Quando ero dentro la pancia di mia madre,
      sentivo il suono delle campane,
      hanno cresciuto me, bella la melodia delle campane,

      è l'armoniosa musica della voce di Dio,
      che aleggia nell'aria come fiocchi di luce benedetta
      il suono squillante e i suoi rintocchi dolci,

      sono la nostra vita intrecciata al Signore,
      suoni argentini di preghiera, la luce che chiama
      al cenacolo della Parola Sacra,

      accompagna me da quando sono nata,
      nel battesimo, nella comunione, ogni domenica,
      nel vespro di tutti i giorni, ogni notte di Natale e Pasqua,

      alle sette del mattino, per la gloria di Dio,
      e un giorno, il rintocco accompagnerà me
      nell'ultima entrata nella chiesa,

      prima di andare al cimitero,
      amo le campane e la sensazione che donano
      l'espressione di vigilanza per tutti i cristiani.
      Daniela Cesta
      Composta martedì 22 dicembre 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta

        Io sono Maria

        Io sono Maria, ho portato nel grembo
        Gesù Cristo, il figlio di Dio,
        ho avuto questo grande dono, dal Creatore della vita,

        il Padre ha donato a me potenza
        il Figlio ha donato a me sapienza,
        lo Spirito Santo mi ha donato  amore infinito,

        mi hanno avvolta con luce divina,
        benedicendo la mia vita, ho capito la grandezza del Signore!
        Io sono la serva del Signore la sua volontà è in me,

        Io Maria, sono la Testimone del mio Dio,
        la discepola del  figlio amato,
        e chiedo a tutta la terra, di amarlo, contemplarlo,

        benedicendolo tutti i giorni, pregando e invocandolo,
        intercedo per tutta l'umanità, sempre,
        ma per aiutarvi ho bisogno delle vostre preghiere,

        è mio desiderio continuo condurre tutti, nella luce di Dio,
        voglio salvare, proteggere, guidare
        santificare e governare, l'intera umanità.
        Daniela Cesta
        Composta domenica 20 dicembre 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Daniela Cesta

          Aspettando il Natale

          Lasciamoci sorprendere dal Natale
          avvolgiamoci nella sua pace, umiltà, gioia,
          ci trasmette la vera vita, anche nella sofferenza,

          rinnoviamo il nostro spirito, accumuliamo
          tesori infiniti per il granaio del cielo,
          le promesse di Gesù Cristo sono le verità,

          che l'avvento dona a tutti, nella fiducia del cuore,
          diventiamo tutti fanciulli intorno, al bambino divino,
          con buoni e semplici sentimenti,

          tempo di carità, gioia, gentilezza, compassione,
          le campane sono la melodia degli angeli,
          la voce di Dio che chiama dalla sua chiesa,

          e noi tutti, di nuovo fanciulli, godiamo tra le mura
          della nostra casa, prepariamo il presepe
          e il nostro spirito per la venuta del Signore.
          Daniela Cesta
          Composta venerdì 18 dicembre 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Daniela Cesta

            Il canto degli angeli

            Gli angeli suonano, amano la musica,
            cantano la gloria di Dio, con gioia nel cielo stupendo,
            i cori celestiali sono in movimento,

            gli strumenti musicali degli angeli, suonano senza interruzione,
            le loro vibrazioni, solcano le galassie, attraversano il vuoto,
            arrivano nella dimensione di Dio, che sorride compiaciuto,

            la voce degli angeli è di una dolcezza infinita,
            loro non si stancano mai, di suonare e cantare,
            sono magnifici cantori che cantano con amore,

            melodie inimmaginabili per il periodo senza tempo
            questo è il periodo del fanciullo divino
            che deve arrivare sulla terra, dalle stelle,

            cantano e suonano gli angeli di tutto l'universo,
            ascoltateli, nel vostro cuore, perché loro sono importanti
            e aiutano noi che, abbiamo bisogno di loro.
            Daniela Cesta
            Composta venerdì 11 dicembre 2015
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Daniela Cesta

              Tramonto di fine autunno

              Pomeriggio di fine autunno,
              aria grigia tra i rami degli alberi

              quasi tutti spogli, sembrano braccia scheletriche
              verso il cielo, in cerca di amore o di aiuto,

              mentre inesorabilmente il tempo veloce passa,
              la nostra scia lascia, sensazioni e vento di ricordi,

              i nostri pensieri sono come bagliori di stelle,
              che illuminano la nostra anima nascosta,

              le nostre azioni rimangono, per coloro che incontriamo
              in questo viaggio terreno, misterioso e selvaggio,

              tutti devono ricordarci come melodia e magia di vita,
              il nostro sorriso rimanga impresso nella mente,

              e illumini altre vite, il nostro profumo di amore, indimenticabile nello spirito altrui,
              possano i nostri occhi godere e inebriarsi di ogni tramonto sanguigno,

              gioite e cacciate la malinconia giornaliera, la vita è troppo meravigliosa
              per perdere del tempo nella voragine della tristezza,

              vivere! Sempre, godere ogni attimo, di questa nostra esistenza,
              vorrei distribuire a tutti, la mia vivacità, energia, gioia, l'amore di Dio

              sprigionare le sue certezze, offrirle a tutta l'umanità, perché il mio angelo custode
              mi ha insegnato questo, con passione, entusiasmo, trascinando me nell'amore di Dio

              che rapisce, strabilia, estasia, emette e si dirige al mondo intero.
              Avere fede e nulla e nessuno potremmo temere.
              Daniela Cesta
              Composta giovedì 10 dicembre 2015
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Daniela Cesta

                Dicembre

                Il crepitio del fuoco, quieta lo spirito
                fiocchi bianchi dal cielo, silenziosi come gocce brillanti,
                il tremolio di una candela accesa, che rischiara il buio pomeriggio

                la campana della chiesa chiama per le preghiere del vespro
                aiutaci signore dall'alto dei cieli, non dimenticare nessuno,
                in questo tempo di grazia, aspettando il Natale,

                bello vedere il sorriso delle persone, quando doniamo felicità,
                dimentichiamo noi stessi e apriamo il nostro cuore
                allunghiamo la nostra mano per un piccolo aiuto a qualcuno,

                bello dicembre, mese di luce nel buio invernale,
                il cuore di un piccolo bambino che scende dal cielo
                rischiara l'umanità, l'agnello innocente che toglie i peccati

                approfittiamo di questa immensa grazia che dona luce all'intero universo,
                inondando di amore il nostro misero cuore, mentre gli angeli danzano di gioia
                tra stelle, comete, nebulose, bellezza di questo tempo

                che Dio dona ai popoli con il suo immenso amore.
                Daniela Cesta
                Composta giovedì 10 dicembre 2015
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Daniela Cesta

                  Il grande Giubileo della misericordia

                  Il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati
                  e delle pene. È anche l'anno della solidarietà,
                  della speranza e della penitenza sacramentale.

                  questo è il Giubileo della Misericordia, potente, importante
                  efficace, imponente, non rinunciare a chiedere perdono!
                  è l'autorità di Cristo che vuole dare amore e perdono,

                  non bisogna arrivare a Roma ma nella vostra chiesa,
                  pregare, confessarsi, fare la comunione sacramentale,
                  i peccati verranno perdonati da Cristo misericordioso!

                  passate la porta del cuore di Cristo, trasformatevi
                  attraverso la misericordia di Dio, nella dolcezza del suo cuore,
                  questo è il Giubileo della Misericordia, voluto da Gesù,

                  verranno perdonati anche gli aborti e altri peccati importanti..
                  rivolgete la vostra anima a Dio che chiama
                  e attende ognuno di noi, a braccia aperte.
                  Daniela Cesta
                  Composta venerdì 4 dicembre 2015
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Daniela Cesta

                    Giuseppe il falegname

                    Dio è il silenzio e Giuseppe è riservato e taciturno,
                    uno splendido esempio di uomo, educato, rispettoso,
                    grande, lavoratore, lineare anima, giovane uomo puro

                    un falegname preciso, costruiva sedie, tavoli, aratri, porte,
                    cercava legno, per trasformarlo in mobile, onesto agli occhi di Dio,
                    la sua mente, era rivolta sempre verso il cielo, glorificava sempre, il suo Creatore,

                    umile e di poche parole, rimase folgorato, quando vide gli occhi
                    di una piccola fanciulla, di nome Maria, non aveva mai incontrato
                    una donna così perfetta! Una ragazza di poche parole,

                    con un naturale sorriso schietto, Giuseppe desiderava
                    una moglie genuina e quieta, che rispecchiasse il suo carattere,
                    Maria, con qualche parola, riuscì a porlo a suo agio,

                    per questo Giuseppe, decise di recarsi a casa di Maria,
                    per chiederla in sposa.
                    Daniela Cesta
                    Composta domenica 29 novembre 2015
                    Vota la poesia: Commenta