in Poesie (Poesie personali)
Odore di casa
Venerdì, ore 18.50. Cancello verde, passi leggeri. Mi lasci entrare. Settantasettemilametri e poi... il resto non c'è più.
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Venerdì, ore 18.50. Cancello verde, passi leggeri. Mi lasci entrare. Settantasettemilametri e poi... il resto non c'è più.
Ca' Rossa... stavi sull'attenti a raccontarmi le storie del tuo lago dalla doppia fine per la tua lingua biforcuta. Ho scelto la seconda. Chissà dove sarei ora se avessi scelto l'altra.
30 Sorrisi per ritrovare l'energia
30 azioni per essere creativa
30 parole per descrivermi
30 curve per definirmi donna
30 canzoni per contenere le mie emozioni
30 scalini per aprire la porta della mia nuova casa
30 libri per tornare a studiare
30 fiori per ogni amante
30 lacrime oggi per non piangere più domani.
Tempo che inganna...
tempo che non aiuta.
Tempo che con il suo trascorrere inesorabilmente chiama ogni cosa con il tuo nome.
La Casa dalle Finestre che Ridono. Imposte aperte, torta di mele come la famosa Magdalaine e l'innocenza di un gioco al buio in soffitta. Tutto era di plastica, tutto finto, tutto era una prova della vita vera. Ora siamo alla stesura definitiva, sempre meno funziona la gomma su questa pagina stropicciata dell'esistenza. Niente penna, solo una sottile lama di coltello.
Mi sento vuota
e priva di tutto.
Pur avendo 1000
cose attorno,
me ne manca
una a cui in questo momento
tengo di più...
l'amore di qualcuno.