È vero a volte, sì, a volte anch'io mi fermo accanto la rotonda sul mare e guardo l'orizzonte che si chiude per riscaldarmi un po' con quei colori. Sì, a volte anch'io ricordo come l'uomo possa amare e rido di tutte le guerre e le disgrazie con versi immacolati di speranza. Già, a volte anch'io, e tra le fiamme gialle del tramonto mi alzo, e scalzo ritorno nel mio mondo bianco e nero dove la mia rotonda non è che un'illusione e nulla più.
Se potessi avere un bacio ogni volta al mio risveglio, lo vorrei alla francese, per poter dimenticare tutte quante le mie offese. Se potessi avere un bacio, per esempio, a mezzogiorno basterebbe un bacio a stampo, se potesse rivelarmi di non essere più stanco. Se potessi avere un bacio quando cala infin la sera, ne vorrei uno fuggente, per poter dimenticare tutta quella falsa gente tra le vie della città che si ferma, che s'abbraccia, ricordandomi che un bacio a me chi lo donerà?
Sussurri sotto l'incessante piovasco i tristi sorrisi graffiano, come sottili aghi che si riversano. Riparo non trovo. Bagna più una parola fuggita che un loquace torrente.