Scritta da: Daniele De Patre
in Poesie (Poesie personali)
A Marco Pantani
Dove c'eri tu,
nelle corse in salita,
i tuoi avversari consideravano il secondo posto
al pari di una vittoria.
Composta domenica 14 gennaio 2018
Dove c'eri tu,
nelle corse in salita,
i tuoi avversari consideravano il secondo posto
al pari di una vittoria.
Questa umanità, dove le menti sono sempre più contorte e i cuori più vuoti; questa umanità, dove ciò che è normale è diventato anormale e ciò che è anomalo è normale; questa umanità, che non sa nulla del passato che pensa al futuro e non sa vivere il presente; questa umanità, dove un "Ti voglio bene" e un "Ti amo" sono rari; questa umanità, dove l'apparire ha preso il posto dell'essere; questa umanità, dove le amicizie virtuali hanno distrutto le amicizie vere; questa umanità, dove ognuno si è costruito un Dio a propria immagine e somiglianza; questa umanità, che cerca il bene facendo il male; questa umanità, fatta di esseri indecifrabili, quasi degli oggetti; questa umanità, in cui le parole rispetto, sensibilità, altruismo, restano appunto solo parole; questa umanità, in cui Dio, l'Unico, è rispolverato solo quando fa comodo; questa umanità sempre più alla deriva. Questa umanità... no! Siamo noi che abbiamo rinunciato. Ad Amare.
Bello da vedere,
unico in bicicletta,
stupendo in salita,
sempre il primo in cima.
Tutto questo perché eri il più vicino al Cielo.
Avrei potuto fare qualcosa?
Sarei in grado di fare qualcosa?
Devo provare a fare qualcosa?
Faccio qualcosa?
Forza!
Lungo il cammin di nostra vita, restando in rigoroso silenzio, potremmo ascoltare una dolce melodia prodotta da un battito d'ali, quella di un angelo. Non facciamolo "scappare", potrebbe non ripresentarsi più.
Credo che sulla terra siamo solo di passaggio
credo che la morte non debba far paura
credo che ogni giorno in più è un giorno in meno
credo che ogni occasione persa sia un'occasione in meno
credo che ogni aiuto non dato sia un peccato in più
credo che non avere tempo per l'altro significa non volersi bene
credo che non credere all'aldilà dia poco valore a ciò che si fa
credo che ciò che ai più sembra bello forse così bello non è
credo che per raggiungere il paradiso ci si debba "sacrificare"
credo che andare all'inferno sia molto facile
credo che se credo a Gesù devo dimostrarlo
credo che dimostrarlo significa pensare al prossimo
credo che pensare al prossimo comporti delle rinunce
credo che queste rinunce non debbano pesare
credo a tante cose...
forse sono troppe
ma io
ci credo!
Libero di pensare, libero di giudicare, libero di agire, libero di soffrire, libero di amare, libero di sorridere, libero di sognare, libero di... volare!
Pensavo di fare qualcosa di utile,
pensavo di aiutare il prossimo,
pensavo di fare di più.
Avrei voluto fare qualcosa di utile,
avrei voluto aiutare il prossimo,
avrei voluto fare di più.
Ho provato a fare qualcosa di utile,
ho provato ad aiutare il prossimo,
ho provato a fare di più.
Qualcuno ha ritenuto che non stessi facendo qualcosa di utile,
qualcuno ha pensato che non stessi aiutando il prossimo,
qualcuno ha pensato che non dovessi fare nulla più!
E adesso?
Potrei mollare, arrendermi, rinunciare...
no!
Io volevo solo fare.
Adesso più di prima tiro dritto,
e dico:
farò qualcosa di utile!
Aiuterò il prossimo!
Farò di più!
Di una cosa sono certo:
non mi fermo!
Quando parli e in tanti non ascoltano,
quando sorridi e tanti non lo fanno,
quando piangi e tanti non ti consolano,
quando pensi e tanti ti disturbano,
quando agisci e a tanti da fastidio,
quando aiuti e a tanti non piace,
quando credi in qualcosa al contrario di tanti,
quando preghi e in tanti bestemmiano,
quando gridi e in tanti non si voltano,
quando sei in silenzio e tanti urlano,
quando tanti non ti comprendono,
non è detto che tu abbia colpe;
semplicemente sei diverso.
Per questo se sei convinto di ciò che stai facendo
vai avanti...
non fermarti!
Nella vita, in ogni cosa che fai,
mettici il cuore.
Mettici il cuore.
Capiterà anche che sbaglierai,
sii preparato a ricevere di tutto.
Ti diranno che sei un ipocrita, un approfittatore,
che non vali niente, che hai un secondo fine,
che sei un'esibizionista, e tanto altro.
Tu però,
mettici il cuore.
In questi momenti soffrirai, barcollerai,
ti sembrerà che il mondo ti cada addosso.
Avrai voglia di ribellarti, di ribattere ogni colpo,
poi penserai di arrenderti e di lasciare tutto.
Addirittura esclamerai:
ma chi me l'ha fatto fare!
Poi avrai di nuovo ben impresso
qual è il tuo vero scopo.
Allora di nuovo ripartirai dicendo:
io ci metto il cuore!