Poesie di Dora Pergolizzi

Insegnante scuola infanzia, nato martedì 5 novembre 1963 a Messina (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Dora

Il silenzio fa rumore

Che rumore fa il silenzio
più di una porta che sbatte
di un grido nella notte
del pianto di un bambino
che male fa il silenzio
più di un pugno dato al muro
di uno schiaffo in pieno viso
di una parola che ferisce
il tuo silenzio fa rumore
perché sconvolge l'anima
e assorda la mia mente.
Dora Pergolizzi
Composta martedì 23 febbraio 2010
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    Scritta da: Dora
    Ombra che oscura la mia ombra
    sei accanto a me con la tua scure spietata
    pronta a tagliare i fili
    che mi sorreggono in questa vita
    tu che non hai occhi per guardare
    negli occhi di chi ti porti via
    tu che non hai cuore per provare
    pietà o dolore per chi hai deciso di rapire
    tu che ci sei sempre stata e sempre ci sarai
    nemica della vita
    stai in agguato, mi tenti, mi cerchi
    signora antica
    ti odio perché hai portato via chi ho amato
    ti amo perché da loro mi ricondurrai.
    Dora Pergolizzi
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      Scritta da: Dora

      Vita

      Vita che rotoli via, attimi che si rincorrono senza raggiungersi
      vita che scorri come un fiume in piena, anni che passano e che nulla lasciano
      che qualche ruga, qualche ricordo, qualche rimpianto
      perché vivere se è un continuo morire
      perché lottare se poi rimanere senza forze
      perché rimanere se poi devi andare
      meglio andare adesso per rimanere vivi
      vivi nel cuore di chi ci ama.
      Dora Pergolizzi
      Composta martedì 1 gennaio 2008
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        Scritta da: Dora

        Lacrime

        Vedi queste lacrime che scendono, scorrono sul mio viso come la pioggia, non so fermarle
        sono salate, salate come il mare, il mare che tu amavi
        devastano il mio volto e la mia anima
        sono per te
        senti questo cuore che batte, batte forte come un cavallo al galoppo, come il tuono che scoppia
        devasta il mio petto e la mia anima
        batte per te
        ascolta queste mie parole d'amore, parole che si perdono nel vento, non so fermarle
        parole che tu non coglierai
        parole sospese nel tempo
        sono per te, solo per te.
        Aspettami, ti amerò come una donna ama il suo uomo, e poi come una madre ama suo figlio,
        e quando la mia vita finirà
        la mia anima tornerà giovane e incontrerà la tua che giovane è rimasta
        e insieme voleremo, viaggeremo, e torneremo
        al mondo che non ci ha voluto, per riprenderci ciò abbiamo lasciato.
        Dora Pergolizzi
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          Scritta da: Dora
          Vorrei essere un sasso, che tutti calpestano
          ma che nulla sente
          una nuvola che si fa trasportare dal vento
          senza muoversi per niente
          un sonno lungo e infinito
          nel quale vivere perennemente
          un cuore senza battito e senza sofferenze
          per non sentire dolore, per non sentire la mia mente
          che vive attimi e pensieri angoscianti
          vorrei non essere cosciente
          come una bambola con fattezze umane
          ma senza sentimenti
          per non soffrire, non sentire, non temere
          non amare, non odiare,
          vorrei essere a tutto indifferente
          non voglio sentirmi viva se questo vuol dire morire internamente
          non voglio provare questa angoscia e questa paura
          che torna, torna sempre ininterrottamente.
          Dora Pergolizzi
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            Scritta da: Dora

            Piccolo fiore

            Piccolo fiore che sbocci
            occhi dolci, labbra rosa
            capelli di nuvola, mani di zucchero
            cuore del mio cuore
            desiderio realizzato
            sogno dal quale non voglio svegliarmi
            tu sei parte di me e per te io vivo
            vorrei innalzare un muro dorato
            per preservarti da ogni pericolo
            legarti a me con catene di baci
            per tenerti sempre vicino
            vorrei che il tempo non passasse
            per non doverti mai lasciarti andare
            e rinchiuderti ancora in me
            nel dolce e caldo nido del mio corpo
            Ma no n posso, tu per la tua strada andrai
            e a me non resta che gioire, soffrire, lottare
            insieme a te
            perché ciò che senti tu io lo vivo come te
            e se tu sei felice lo sono anche io
            e vorrei cancellare le tue lacrime
            mischiandole alle mie
            e vorrei prendere su di me le tue delusioni
            i tuoi dispiaceri
            perché fa più male vederti star male
            amore mio...
            Dora Pergolizzi
            Composta mercoledì 10 febbraio 2010
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              Scritta da: Dora

              Bagno di mezzanotte

              Calmo torni a mezzanotte, mentre la luna si specchia in...
              quell'acqua di inchiostro
              mi immergo in acque che nulla fanno vedere e mi immagino di essere ancora lì, in quel caldo nido dove un tempo stavo, e mi lascio cullare ad occhi chiusi, avvolgendomi in questo manto oscuro. Sopra, le stelle brillano in un raso lucente, e caldo liquido mi abbraccia, e il freddo poi ritrovo quando alla fine ti devo lasciare, ma gocce di te rimangono sulla mia pelle che vorrei non asciugare mai.
              Dora Pergolizzi
              Composta domenica 17 gennaio 2010
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                Scritta da: Dora
                Livorno, boia dè!
                Son trent'anni che sto qui da te
                e diciamo che ci sto bene
                a parte le tu pene
                c'hai il mare, cor catrame
                e le meduse a balle
                e gli uomini senza palle
                e nun c'è lavoro
                nemmeno a pagallo oro
                e la sera anche d'estate
                noia, noia e menate
                e quando du gocce che piove
                per strada nun ci si move
                e anche di cose belle per parlà
                si urla e sembra sempre di litigà
                Livorno mia, ormai mi hai adottata
                e a te me sono abituata
                lontana nun ce so sta da te
                e mi devi sopportare...
                boia dè!
                Dora Pergolizzi
                Composta lunedì 11 gennaio 2010
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                  Scritta da: Dora

                  21 marzo

                  Odo i rintocchi di campane a festa
                  intervallati da tristi silenzi
                  lontano, vicino, suoni a rincorrersi
                  arrivano ai miei sensi disturbati
                  Aria gioiosa, tiepido sole
                  riscalda il mio cuore
                  risveglia la mia anima dal lungo letargo
                  Primavera, non mi raggiungi
                  non mi tocchi, non sbocciano i fiori
                  in quel prato sterile della mia vita
                  non rinnovi la mia gioia
                  assopita da antichi dolori
                  non scacci la stagione della mia malinconia
                  Dentro di me è sempre autunno.
                  Dora Pergolizzi
                  Composta sabato 21 marzo 2009
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