Fluttuando in questo mare impetuoso ritrovo il mio sguardo ansioso sul passato assiso. Ancorati ai tuoi occhi neri son cupi i miei pensieri. Innocente indefinito affiora il mio quesito... Non è quieto ancora questo amore incompiuto.
Ho viaggiato nel tempo lungo corridoi di silenzio, ho udito il mio respiro affannoso nelle stanze vuote del dolore, sulla pelle l'angoscia sottile di chi non ha scelta.
Sfidando il destino ho precipitato la speranza nella voragine dell'oblio, ed il rimpianto mi ha divorato l'anima in un limbo senza più desideri.
Infine vagolando leggera, nella notte nera ho partorito un raggio di luna prigioniera... e come araba fenice sono risorta a te, amore inventando la tua nuova dimora.