Poetessa, nato venerdì 10 dicembre 1830 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America), morto sabato 15 maggio 1886 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America)
Molta follia è divino buon senso per chi sa vedere. Molto buon senso, completa la follia. Ma è la maggioranza che prevale, in questo come in tutto il resto. Acconsenti? Sei sano di mente. Obietti? Se pericoloso, e certo si farà bene a incatenarti subito.
E se dicessi che non aspetterò! E se forzassi il cancello di carne e passandolo corressi verso di te! E se limassi questo corpo mortale, vedessi dove duole - è sufficiente - e camminassi nella Libertà! Non potranno più prendermi, mai più! Chiamino pure le prigioni e implorino i fucili, insensati ormai per me, come il riso di appena un'ora fa, o i pizzi, o il circo, o chi è morto ieri.
Buongiorno, mezzanotte. Torno a casa. Il giorno si è stancato di me: come potevo io - di lui? Era bella la luce del sole. Stavo bene sotto i suoi raggi. Ma il mattino non mi ha voluta più, e così, buonanotte, giorno!
Posso guardare, vero, l'oriente che si tinge di rosso? Le colline hanno dei modi allora che dilatano il cuore.
Tu non sei così bella, mezzanotte. Io ho scelto il giorno. Ma, ti prego, prendi una bambina che lui ha mandato via.
Se più non fossi viva Quando verranno i pettirossi, Date a quello con la cravatta rossa Per ricordo una briciola. Se non potessi ringraziarvi Perché immersa nbel sonno, Sappiate che mi sforzo Con le mie labbra di granito!
Lessi la mia sentenza con fermezza - la controllai per essere sicura di non aver frainteso nella clausola finale la data e la forma della vergogna - e poi la frase "Dio abbia misericordia" dell'anima - i giurati si espressero così.
Cercai di abituare la mia anima alla sua fine, perché in quel momento non le sembrasse estranea l'agonia - ma lei e la morte, fatta conoscenza, s'incontrassero tranquille, come amiche - salutandosi e passando senza un cenno - e lì si concludesse la faccenda.