Scritta da: Enri

La Grotta Azzurra

La discesa aggrappati,
a quei gradini nella roccia scavati
L'antico sentiero d'amore,
che portan, dell'isola il signore,
al segreto luogo d'incontro
con la fanciulla del suo cuore.

Noi due, su quella barchetta
come un guscio di noce, che par s'infranga
ed invece scivola in quel varco
che la montagna a picco,
libera al mare;
per rimanere a guardare
senza fiato, filtrare
lame di sole che ci disegnano intorno
un azzurro contorno.

Cullati dallo sciabordio dalle onde
avvolti dalle ali del silenzio
interrotto dal duettare
del barcaiolo con la voce del mare.
E li, sospesi in questo cielo sottosopra
in un velo di seta blu.
Consapevole che se anche fuori c'è l'universo,
per me esisti solo Tu.
Enrico Diego Marchesi
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    Scritta da: Enri

    Una scintilla di te

    Sorgerai
    Come un secondo sole mi scalderai
    Ogni nuovo giorno
    Nulla avrà più senso li intorno

    Di te mi basta una scintilla
    E il mio Cuore Brucerà
    La notte stella che brilla
    Donna che mi completerà

    Splenderai
    E così perso in un mondo di Incanto
    Tu mi sarai accanto
    E nuovo orizzonte sarai.

    Di te mi basta una scintilla
    E tutto me stesso all'istante brucia
    Vita insieme forse non proprio tranquilla
    Ma basata sulla fiducia

    Brillerai
    Ed io del tuo riflesso
    Briciola di luce
    perderò me stesso

    Di te mi basta una scintilla
    Il mio corpo prende fuoco
    Ad un tratto tutto ha uno scopo
    di te mi basta una scintilla.
    Enrico Diego Marchesi
    Composta lunedì 14 febbraio 2011
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      Scritta da: Enri

      Pozione d'Amore

      In una pentola di rame,
      metti su a fuoco lento
      di un pesce color argento
      due o tre, piccole squame

      cento petali di rose
      le lacrime di mille spose
      un po' di succo di limone
      qua e là qualche lampone.

      Quindi scorza e polpa d'arancia
      contro ogni mal di pancia
      ed in fondo non fa male
      un bel pizzico di sale.

      Lascia lì per ore ed ore
      a bollir nel pentolone...
      Adesso è pronta la pozione
      il miglior filtro d'amore.

      Danne poi con sommo gusto
      un bicchiere all'uomo giusto
      aspetta attenta e senza fiato
      ha un effetto è assicurato.

      Acc... qualcosa è andato storto,
      forse avevo torto...
      in fondo al cuor non si comanda,
      ciò che sceglie non si domanda.

      Questo è il fin della canzone
      per l'Amor non c'è pozione...

      ... e allora: regalale dei fiori,
      portala a cena fuori
      magari in riva al mare
      accendi la luna e... non resta che sognare.
      Enrico Diego Marchesi
      Composta domenica 14 febbraio 2010
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        Scritta da: Enri

        Capitan Valentino

        È giorno,

        Ha un urlo selvaggio,
        che sprona gli uomini all'arrembaggio,
        ammaina la vela
        e sul pennone batte bandiera nera.

        Fende l'acqua col suo veliero
        a caccia del galeone straniero
        è il terrore di tutti i mari,
        il più temibile dei Corsari.

        Sul ponte di maestra, al timone è il suo posto
        tra il rombo dei cannoni ed il mare in tempesta,
        sempre il suo vascello porta al sicuro nel porto
        perché col bottino si possa fare festa.

        Ma la notte,
        per Lei l'urlo si fa canto.

        E canta, alla sua donna
        con la voce della mente,
        dolci note che galleggiano nell'aria
        come morbide e vellutate sete d'oriente.

        Volge il cuore diritto alla meta
        seguendo la rotta sulla scia di una stella cometa
        disegna le stelle in quel blu intenso
        solo Lei, per lui ha un senso.

        E il suo canto
        è un lampo
        che ne incendia il cuore,
        Capitan (Enri) Valentino, Pirata D'amore.
        Enrico Diego Marchesi
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          Scritta da: Enri

          Ecco chi è

          È il mio primo ricordo,
          la mia ninna nanna
          Ecco chi è.

          È quel dolce sorriso
          anche quando sul viso,
          le tracce rimangono
          del cioccolato rubato
          Ecco chi è.

          È il sonno leggero
          che aspetta quando non c'ero;
          l'aroma del caffè al mattino
          l'abbraccio di quando ero piccino
          Ecco chi è

          È il bruciore dello schiaffo dato,
          anche se purtroppo meritato;
          l'eterno consiglio che ripetuto non guasta,
          anche se a volte non basta.
          Ecco chi è

          È l'immensa tenerezza
          in una semplice carezza.
          È la parte buona della mia coscienza
          nei momenti difficili una valida presenza.
          Ecco chi è

          La mia cara, dolce, Mamma.
          Enrico Diego Marchesi
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            Scritta da: Enri

            Caro Babbo Natale

            ... Vorrei che bastasse la neve,
            cadendo lieve lieve
            a coprire questo mondo sporco
            questi uomini Orco
            e con il suo manto
            rendesse tutto Puro candido e bianco.

            Vorrei acqua limpida di sorgente
            fonte di vita per tutta la gente
            boschi verdi e prati in fiore
            frutti di cui si capisca il sapore

            Vorrei un mare blu (petrolio)
            non la morte nera su quello scoglio
            il canto libero della balena
            le notti i raggi di luna piena

            Vorrei rispetto per la terra
            con cui l'uomo sembra in guerra
            cosi ogni anno il deserto avanza
            sia nei cuori che nello spazio aperto.
            Reagisci prima che non ci sia più speranza
            per capirlo non c'è bisogno di nessun esperto.

            Insegnaci un uso consapevole di ogni risorsa
            ferma di ogni speculazione la rincorsa.
            Caro Babbo trai la forza dalle radici, nella memoria,
            è cosi che si fa la storia,
            consegnare alla nuova generazione
            un mondo pulito è la nostra buona azione.

            Fai che ogni volta che l'uomo scava nella terra una ferita
            Sia per far nascere
            E non distruggere
            La Vita.
            Enrico Diego Marchesi
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