Prima di andartene lascia scorrere un po' l'acqua, prima di andartene... le mie mani sono fredde
il vetro già si è appannato, e mentre delineo un cerchio sento il ritmo di una danza fluttuante e vuota
resta un po' con me raccontami come le foglie rimangono appese a un filo di speranza quando giunge l'autunno.
Non guardare. Le lancette si spostano rapide nei frammenti di gioia che sfuggono.
E mi muovo su sentieri ignoti
voglio uscire da questo dedalo.
Addormentami se puoi, attraversa la mia pelle il tuo profumo lascialo sostare ancora un po' su di me donami ancora l'illusione di svegliarmi con il tuo respiro.
Lascia che io parli, senza dire niente.
Prima di andartene, porta con te un po' del mio silenzio
fallo scivolare sul tuo lungo tappeto di sogni
prima di andartene, lascia le tue labbra sulle mie, così da non scordarmi mai.
Rimani avvolto nelle parole sparse sulla soglia dell'anima, cercando di misurare il tempo, che ti separa dall'ora del tramonto. Pregno nei tuoi silenzi l'odore umido delle scarpe al ritorno dal campo, su sentieri di spighe ferite dalla falce. Farfalle rosa accendono lo sguardo, ora spento, ora intriso di coraggio. Le mani avvizzite, tremule, a raccogliere istanti da stampare sul quaderno dei rimpianti. La danza sinuosa delle lucciole a far luce dentro vasi rubati all'infanzia, ora musica nel cuore. Il capo chino su spalle consunte da una vita. Il grido, in fondo alla gola, poggiato sulla luce fioca di un cero. Padre, l'ombra della luna posa lievi malinconie. Sulle rughe, frammenti di stelle, nel tuo dolce sonno un caldo sorriso.
Amo i tuoi silenzi, interrogano il cuore, pregni di tristezza. Amo il tuo sguardo lievemente illuminato dalla luce dell'aurora. Amo le tue dita, che scivolano sul mio corpo, e giocano a rincorrere sensazioni. Il respiro, un soffio leggero sussurrato appena Solo io lo posso sentire. Parla di te, della tua passione, del tuo sogno proibito, che si libra nell'aria come un aquilone abbracciato al vento. Paga di tenerezza tra le mie dita s'intreccia un gioiello. La magia dell'incontro, Il potere del ricordo, Il sapore dei nostri corpi, sorpresi all'alba di un nuovo giorno.