Scritta da: Dark Faith
Sola
Ecco solitudini che affamano,
anche tu te ne vai.
Io resto,
ancora nuda,
nello specchio,
con me,
con i tuoi rifiuti.
Composta sabato 19 aprile 2014
Ecco solitudini che affamano,
anche tu te ne vai.
Io resto,
ancora nuda,
nello specchio,
con me,
con i tuoi rifiuti.
Vicino alla scura candela,
elevando pensieri,
da un canto vedo te
ornato di nero.
Tempo che scorre
e scrive dolore.
Dolenti note volano,
ora grigie, ora nere,
libere dalla tua anima
e protestano le offese.
Non piangi,
tendi le mani al vuoto,
e segni le riempiono.
Ho versato speranze
nel cielo bianco,
nella chiusa stanza.
Ho cercato te
nei petali di fiori,
crisantemi.
Questo silenzio,
nunzio del vuoto,
nunzio di distanza
incolmabile,
dice addii.
Il vetro piange
dal viso stremato,
il mio,
fuori onde passano,
altri;
prospettive solite:
nulla di te.
Ricominciare,
punto d'osservazione,
nuovo angolo
altro dal tuo dolore,
altro dal mio,
altra vita,
Domani.
Quanto andrò lontano,
camminando,
cercando amore?
Il resto del pudore
m'ha rubato ultimo amore.
Era felicità.
Il cuore m'ha preso,
e l'ha alzato nel cielo.
Era gioia
l'anima m'ha strappato,
e l'ha soffiata nel vento.
Era dolore.
E poi il buio,
sola!
Non paga ancora cerco,
camminando,
amore.
Dolore lasciato,
solitudine lento canto,
dolore trovato.
Camminando cerco:
amore,
nuovo sangue,
anima,
vita.
La tua voce calma e sincera,
il tuo sguardo fermo nel mio,
hanno rapito il mio cuore di donna.
Abbiamo camminato insieme tempi,
mani tra le mani di passione,
respirando sensi dalla stessa bocca.
Poi...
Mi hai scagliata via usata,
coperta dalle tue dolci falsità,
strappando i nostri sogni.
Hai lanciato colpevoli silenzi,
la mia anima colpita sanguina
che cento frustate sono gioia.
Hai lanciato colpevoli silenzi,
io nuda davanti al tuo volere...
Senza una carezza,
una porta chiusa...
Sei entrato nell'anima
e lì poggi le tue parole.
Riempiono i miei occhi
gocce di solitudine sul tuo viso,
i tuoi pastelli che segnano grigi.
Odo la tua voce dal tuo inchiostro.