Per tutta la notte i grilli gridarono: "Luna! Grande luna... "
Per tutta la notte i rami, braccia tese dalle quali salivano al cielo i sospiri sensuali e la brezza arresa ai decreti degli dèi misteriosi e sconosciuti e i mille respiri segreti nella vita occulta della terra e la lucciola nel suo cerchio luminoso e vagante e l'inquietudine sul soffitto di legno e Laila dietro il velo e le rane nello stagno tutti insieme, tutti insieme incessantemente fino al chiarore gridarono: "Luna! Grande luna... "
Per tutta la notte luna fiammeggiò sulle terrazze Era il cuore solitario della sua notte, dorata e nodo in gola stava scoppiando in lacrime.
Saluterò di nuovo il sole E quella corrente che in me fluiva e le nubi come i miei lunghi pensieri e la crescita dolorosa dei pioppi nel giardino che vivevano con me aride stagioni e gli stormi dei corvi che la notte mi portavano in dono il profumo dei campi notturni e mia madre, vissuta in uno specchio, immagine della mia vecchiaia e la terra che il desiderio di ripetermi riempiva il suo ventre caldo di verdi semi, saluterò di nuovo
Vengo, vengo con la continuità degli odori sotterranei nei capelli con le dense esperienze dell'oscurità negli occhi con i cespugli di bosco colti oltre il muro
Vengo, vengo e la soglia si riempie d'amore e io, sulla soglia saluterò di nuovo coloro che amano e la ragazza che ancora sta là, sulla soglia ricolma d'amore.