Scritta da: Umiltà
in Poesie (Poesie d'Autore)
maggio
Nel tepor di maggio
mi cullo e, miro la natura
al suo risveglio
impera azzurro, rosa ed il vermiglio
il verde già
cresciuto al primo taglio.
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Nel tepor di maggio
mi cullo e, miro la natura
al suo risveglio
impera azzurro, rosa ed il vermiglio
il verde già
cresciuto al primo taglio.
Luce t'avvolge nel desio Divino
istancabilmente vai nel sentier
che s'apre al tuo passaggio.
In ogni cuore giunge il tuo messaggio
in ogni dove la parola
sorgente pura che,
disseta ogni creatura.
Caro mi fu
quell'attimo solenne
quando in terra santa pellegrino,
alla preghiera del cristiano
dal minareto, si unì
la cantilenante voce del muezzin.
Quale tripudio e
quale grande onore per
quel Dio unico e trino
immolato sulla croce per amore.
Realtà d'un sogno
portami via dolce chimera
portami, nel sogno della sera
nel miele che, tramuta in fiele
ogni illusione e, ispira al cuore
dolcissima canzone.
Benedetta, benedetta la tua mamma
che ti fece, che ti fece così bella.
Tu sei un angelo, tu sei una stella
che dal cielo, che dal cielo scese quaggiù
Amore e la canzone che mi cantavi tu
resta nel ricordo ora che non sei più.