Scritta da: Francesca76
in Poesie (Poesie personali)
Labirinto
Il pensiero vola e vaga
nel labirinto
del mio animo
triste è inquieto
che ha voglia soltanto
di sentirsi ritrovato.
Composta lunedì 10 settembre 2007
Il pensiero vola e vaga
nel labirinto
del mio animo
triste è inquieto
che ha voglia soltanto
di sentirsi ritrovato.
Eccoti,
bagliore di luce dell'infinito
gemito di vita gioiosa che cresci
nell'immensità dell'anima.
Le qualità sono parole
piccolo, intelligente, leggero, pesante
cadono così con aria elegante
sussurra il bambino le qualità
cadute sul libro di qua e di là
sono bellissime le paroline
che aleggiano in aria con essenza gentile.
E così fu
l'attimo infinito
nel deserto dell'anima
che vagabonda vaga
in un cielo d'autunno.
Alzati
da ciò che forse
ti ha ferito, e ucciso dentro
sutura tutti i tuoi graffi, trofei, e sentimenti,
cambia volto senza dimenticare mai
ciò che sei, e ciò che sei stato,
perché lungo il tuo cammino
ben tortuoso che potrà essere
troverai sempre un po' di te e un po' di noi.
Vola lontano
e osserva la vita
l'immensità, la bellezza,
vola
ascolta il silenzio compagno dei giorni,
ti regala la vita, in un alito di vento
aprendosi traboccante al nascere.
Sorseggiando
un giallo mediterraneo
dal sapor acre, pungente, e piccante
mi apro.
Un ricordo pigmentato
sfocia alla mia mente,
suoni di dolci melodie mi cospargono l'anima
e aprono i miei occhi che ad un dolce raggio di sole
scaldano i sorrisi più dolci.