Son morto con altri cento, son morto che'ero bambino passato per il camino e adesso sono nel vento. Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento. Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento. Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento. Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento. Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.
Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente come se il tempo per noi non costasse l'uguale, come se il tempo passato ed il tempo presente non avessero stessa amarezza di sale.
Tu non sai le domande, ma non risponderei per non strascinare le parole in linguaggio d'azzardo; eri bella, lo so, e che bella che sei; dicon tanto un silenzio e uno sguardo.
Se ci sono non so cosa sono e se vuoi quel che sono o sarei, quel che sarò domani... non parlare non dire più niente se puoi, lascia farlo ai tuoi occhi alle mani.
Non andare... vai. Non restare... stai. Non parlare... parlami di te.
Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse, trascinate dai giorni come piena di fiume tante cose sembrate e credute diverse come un prato coperto a bitume.
Rimanere così, annaspare nel niente, custodire i ricordi, carezzare le età; è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente del diritto alla felicità?
Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perché? Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani? Esser tutto, un momento, ma dentro di te. Aver tutto, ma non il domani.
Non andare... vai. Non restare... stai. Non parlare... parlami di te.
E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove; non so dire se nasce un periodo o finisce, se dal cielo ora piove o non piove,
pronto a dire "buongiorno", a rispondere "bene" a sorridere a "salve", dire anch'io "come va?" Non c'è vento stasera. Siamo o non siamo assieme? Fuori c'è ancora una città?
Se c'è ancora balliamoci dentro stasera, con gli amici cantiamo una nuova canzone... ... tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera tanti anni, ed ancora in pallone
Non andare... vai. Non restare... stai. Non parlare... parlami di te. Non andare... vai. Non restare... stai. Non parlare... parlami di noi.