Tra le tue notturne vene vigeva egemonia Viluppata nella sottile, in percepibile, virale Ipnotica cacofonia Un provocante invito alla complicità Sospesa nell'enigmatico cupore Teatro di secoli d'arte Combinata all'intensità dello stupefacente Inquietante sentore
Io frivolo Io spaventato Io ebbro tra le tue creature Che mi saturano di trepido incanto e in ogni sguardo Bilanciano la degustazione Di un ignoto Dolce e oscuro cullatore.