Potrei guardarti per l'intera notte, mentre i canti e i balli in lontananza si affievoliscono. Fra un po' rimarremo io e te, al suono di qualche cicala, con la paura atavica di qualche strano animale. Ma l'erba alta, ormai secca, mossa da una leggera brezza di vento, non ammette intrusioni improvvise. Sento quasi freddo, indosso una maglia, il tepore dal terreno mi fa pensare al giorno passato, mi addormento.
Mietitrebbie solitarie, come navi solcano il mare dorato, e l'ispida scia, viaggio dopo viaggio, dilaga sulle onde mosse dal vento caldo. Alla sera c’è bonaccia in questo piccolo rettangolo di mare.