Poesie di Francescopaolo Calciano

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Ricordo

Notte senza sonno
dove il sonno s'è fugato.
Indimenticabile ricordo
s'accende nella mia mente.
Mi aggrappo al mio amore
mai vissuto.
Rileggo queste vecchie righe
sulle pagine ingiallite,
scritte in altre notti senza fine...
Un viso, i suoi occhi... un nome...
Quella che è riuscita a rubarmi il cuore,
strappato senza chiedermi il permesso.
Me la trovo d'avanti come quella notte d'agosto
con la luna bruna...
è stato un amore del passato,
un amore spezzato e mai sepolto.

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Ultimi raggi di sole,
ultimi vortici di luce,
poi... il buio vuoto del nulla.

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In agonia scrutar nell'anima;
e la crudele solitudine
che in me scopro
al pensiero di nuove morti,
e nell'assoluto silenzio
ripassare la vita.

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Sulla tua guancia bianca
lieve posar la testa,
della tua mano onesta
della tua fresca voce
del tuo sguardo sereno
delibar la carezza
che d'ogni più feroce
libera il cuor tristezza.
Sia questa la mia sorte
per un'ora soltando
dopo ben venga il pianto
la sventura e la morte.

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Il mare si gonfia e le sue onde sembrano tasti
di un'immenso pianoforte che ripete
all'infinito una struggente melodia
che nasce all'orizzonte...
ho vinto il male...
ho vinto l'apatia, ma nulla è valso
a farmi dimenticare la sola donna che
ho veramente amato.