Goccia a goccia inesorabile e silente ticchettio di un pianto cerchi concentrici si rincorrono in un moto infinito. Come in un gioco, soli attaccati ad un scoglio ancora di salvataggio in un mondo malvagio. Soli in uno spazio senza fine senza tempo di un amore finito senza rimpianti di un gioco mai iniziato. Soli con il dolore trascorrono le ore a contemplare le lacrime perdersi in anelli concentrici nel lago specchio dell'anima.
Un onda s'infrange sulla spiaggia cancella quell'orma lasciata bianca è la luna che illumina il mare. Una brezza increspa il piatto e mi carezza la pelle, un sussurro mi desta la mente, guardo lontano all'orizzonte dove il cielo bacia il mare. Onde si rincorrono sulla sabbia, s'infrangono sugli scogli, un grido di un gabbiano manda alla sua compagna il richiamo, un pescatore paziente aspetta che la preda abbocchi, ed io aspetto che torni da quel giorno che ricevetti quel messaggio in una bottiglia. Mi scrivevi amore aspetta tornerò da te con l'onda mentre il sole dietro il monte tramonta ed il cielo si fa rosa, io scriverò per te una strofa. Mentre attendo il cielo si fa cupo, s'alza forte il vento il mare si fa mosso ed io aspettare più non posso, amore mio, mi lasciasti solo nell'oblio.