Scritta da: Gabriella Nardacci

Scrivimi

Amore scrivimi una lettera
una che mi parli
anche breve
magari solo di pensieri mozzati
o mozzafiato
che sia intrisa di doni e di perdoni
che abbia un colore
l'odore della tua carne
che abbia la solitudine dell'anima nostra.

Una lettera breve
che dica il mio nome
e non un pronome
che mi parli
che mi dica di te
una lettera breve in cui mi confidi
che non è difficile amarmi.

Amore scrivimi una lettera
una lettera breve
che sia un dono per me.
Una lettera breve
che mi parli di te e di me.
Gabriella Nardacci
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    Scritta da: Gabriella Nardacci

    Per un re

    Ti ho seguita muta e generosa
    dentro la tua tenda
    dove né aedo né musa
    giammai potrebbero cantare
    della bellezza della tua spada lucente
    e di quanto sia stato tu Re con me
    e di come io con te
    abbia diviso il mio onore.
    Le mie ancelle mi hanno atteso
    per lavarmi con acqua di rose
    e la notte mi ha accompagnata poi
    dentro la tua reggia
    ove mi hai offerto un banchetto di cibi speziati
    e dove abbiamo nutrito l'anima
    del nettare rubato al fiore della vita.
    Ad un Re ho donato
    un regno sconsacrato
    senza che io abbia mai conosciuto il suo volto.
    Gabriella Nardacci
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      Scritta da: Gabriella Nardacci

      Per sempre (Più t'allontani più ti vedo)

      Eccoti lontano dal mio cuore
      ti vedo dileguare tra la nebbia
      e innumerevoli pensieri senza senso
      attraversono i confini delle ombre
      su cui tu hai camminato
      Eccoti lontano dal mio canto
      travolto dal vento di nuove primavere
      in questo inverno rigido e piovoso
      nel quale tu mi appari insudiciato
      eccoti lontano dai miei sogni
      e più te ne allontani più ti vedo
      e a grandi passi me ne sposto indietro
      e cado sul bagnato della pioggia
      che tanto ho amato contandone ogni goccia
      per questo amore fradicio e malato
      che tu non hai protetto né curato
      Eccoti lontano dai segreti
      sparito dentro i fumi menzogneri
      lontano dai bisogni senza freni
      vicno alle prigioni dei misteri
      Eccoti lontano dalla mente
      e slego i miei fantasmi e tolgo le miei bende
      ritorno indietro e passo sui tuoi passi
      e ne cancello i segni del tuo peso
      E tutto si confonde nel dolore
      i baci le strette le parole
      viaggiano ormai sole e fuori di un amore
      che vive nel battito incostante del mio cuore
      e di morir non vede la ragione.
      Gabriella Nardacci
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