Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Poi fece notte
due sedie di legno
sulla luna
sulle sedie
loro due
scalzi
l'uno di fronte all'altra
toccandosi appena
gli alluci.
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Poi fece notte
due sedie di legno
sulla luna
sulle sedie
loro due
scalzi
l'uno di fronte all'altra
toccandosi appena
gli alluci.
I suoi gesti
i suoi capelli
le sue mani
un soldato solo
nel bosco
un aquilone
abbandonato sulla pietra
un pezzo di strada
sotto il sole abbagliante
strada bagnata
d'acqua sconosciuta.
Corpo nudo
coricato o eretto
geografia ignota
studiata mille volte
appresa a memoria
ignota –
ho udito il colpo –
chi ha gettato i dadi
sulle mattonelle del bagno.
Il tuo corpo
mi disloca,
mi contiene.
Coricato mi ergo
dentro di te.