Le migliori poesie di Giacomo da Lentini

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Silvana Stremiz

Amor è uno desio che ven da core

Amor è un[o] desio che ven da core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima genera[n] l'amore
e lo core li dà nutricamento.
Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so 'namoramento,
ma quell'amor che stringe con furore
da la vista de li occhi à nas[ci]mento.
Che li occhi rapresenta[n] a lo core
d'onni cosa che veden bono e rio,
com'è formata natural[e]mente;
e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.
Giacomo da Lentini
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Diamante, né smiraldo, né zafino

    Diamante, né smiraldo, né zafino,
    né vernul'altra gema preziosa,
    topazo, né giaquinto, né rubino,
    né l'aritropia, ch'è sì vertudiosa,
    né l'amatisto, né 'l carbonchio fino,
    lo qual è molto risprendente cosa,
    non àno tante belezze in domino
    quant'à in sé la mia donna amorosa.
    E di vertute tutte l'autre avanza,
    e somigliante [ a stella è ] di sprendore,
    co la sua conta e gaia inamoranza,
    e più bell'e[ste] che rosa e che frore.
    Cristo le doni vita ed alegranza,
    e sì l'acresca in gran pregio ed onore.
    Giacomo da Lentini
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Lo viso mi fa andare alegramente

      Lo viso mi fa andare alegramente,
      lo bello viso mi fa rinegare;
      lo viso me conforta ispesament[e],
      l'adorno viso che mi fa penare.
      Lo chiaro viso de la più avenente,
      l'adorno viso, riso me fa fare:
      di quello viso parlane la gente,
      che nullo viso [ a viso ] li po' stare.
      Chi vide mai così begli ochi in viso,
      né sì amorosi fare li sembianti,
      né boca con cotanto dolce riso?
      Quand'eo li parlo moroli davanti,
      e paremi ch'ì vada in paradiso,
      e tegnomi sovrano d'ogn'amante.
      Giacomo da Lentini
      Vota la poesia: Commenta