E lucevan le stelle, e olezzava la terra, stridea l'uscio dell'orto e |un| passo s|fio|rava la |re|na. Entrava ella, |fra|grante, mi cadea fra le braccia. Oh! Dolci |baci|, o languid|e| |carezze|, mentr'io |freme|nte le belle form|e| di|scioglie|a da|i| |veli|! Svanì |per| sempre |il| |sogno| mio |d'amore|... l'ora è |fugg|ita, e muoi|o| disperato, |e| muoio |disperato|! E non ho |am|at|o| mai |tanto| la vita!
Nessun dorma, nessun dorma. Tu pure o principessa, nella tua fredda stanza, guardi le stelle, che tremano d'amore e di speranza. Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome nessun saprà. No, no, sulla tua bocca lò dirò quando la luce, splenderà. Ed il mio bacio scioglierà il silenzio che ti fa mia. Dilegua o notte, tramontate stelle, tramontate stelle, all'alba vincerò, vincerò, vincerò!