Scritta da: Gian Franco D'Andrea
in Poesie (Poesie personali)
Ispirazione
A volte d'una piccola emozione
il cor ne fa vibrata melodia
che seducente inebria la ragione
l'anima incanta e fa sbocciar poesia.
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A volte d'una piccola emozione
il cor ne fa vibrata melodia
che seducente inebria la ragione
l'anima incanta e fa sbocciar poesia.
Labbra, protese braman la carezza
soavi, al limitar s'apron d'incanto
e saggian, con vigor di giovinezza
nobile bocca di turchino manto.
Bacio, oh dolce folgorar di sensi
attimo esistenzial d'animi schiusi
all'empatia dei cor, d'ardore densi
ch'è tenero ansimar di spirti fusi.
Effimera emozion, fragil momento
che al prodigo nutrir d'intimità
orme d'amore libransi nel vento
s'apprestan a decorar l'eternità.
Dona l'arcobaleno un filamento
che tessitrici muse ci han foggiato
crisalide libratasi nel vento
magico incanto del divin creato.
Nutresi all'armonia di libertà
ch'origine trovò a forar di guscio
raggiante per cotanta immensità
gioì di volo al salutar dell'uscio.
La maraviglia di stupor s'inchina
al passo suo regal bellezza pura
che grazia di sorgente dea marina
s'affanna a paragon d'equal natura.
Con leggiadra movenza ella carezza
un pavido evocar d'età passata
sembiante a sapor di giovinezza
che al navigar di vita s'è celata.
Foschi frammenti d'un sentor lontano
a raffiorar pensier poco si mostra
che l'animo smarrito al quotidiano
negar si suole il dondolar di giostra.
L'esister di cangianti ali di seta
sguardo rapisce col segnar di danza
fremente d'esser fior d'unica meta
ch'ogni petalo vibra di speranza.
Ma è d'apparir fugace la farfalla
che al volteggiar maliarda adulazione
posa gentil al profferir di spalla
poi aleggia e s'invola l'emozione.