Poesie di Gianni Marafatto

Volontariato, nato domenica 13 aprile 1952 a Mestre - Ve (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Diario.

Òrloz, falco uzbeko

Òrloz scintillava in alto, di sopra la bruma,
sospesa
sull'erica di brughiera.
A volte, solcando la steppa, giungeva
alle piante del sale e
calava
poi sulle sponde dell'Aral,
scovando vecchie conchiglie.
Fiero, infine, osava ripetersi.
Gianni Marafatto
Composta mercoledì 9 ottobre 2019
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    Ricordi

    Sera di tardo autunno a nord.

    Guardavo immerso in una soffice nebbia,
    fitta e velata da una soffusa melanconia.

    Le luci dei vicoli forgiavano lievi coni
    sospesi alle pareti delle case, come giganti campane inermi.

    L'aria, al respiro, intrecciava profumi di torba e mosto.

    E il colore, diffuso, affrescava ampie arcate di morbida quiete.

    Nella taverna della cantina fragranti effluvi
    dal paiolo sul fuoco del caminetto.

    Nell'aia di fronte, cosparsa di foglie,
    fiamme brulicanti e fumi intrisi d'aromi.

    Attorno alle braci ardenti, ombre oscure
    coglievano ritmi svaniti nel tempo.
    Gianni Marafatto
    Composta giovedì 20 ottobre 2016
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      Energia scontata

      Immense terne interconnesse,
      attraversando visibilmente paesi,
      distribuiscono
      giorni e stagioni artificiali,
      ma corretti solo all'interno
      di mura vissute male.
      Generate da motrici
      pericolosamente diverse,
      rendono più agile
      la vita quotidiana,
      diseducando all'accettazione
      del fato.
      Gianni Marafatto
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        Immagine

        Non era un temporale.
        Era pioggia silenziosa e fredda.
        Il viale, immerso nel grigio,
        mostrava solo rami d'alberi spogli.
        Stava passando davanti ad una chiesa,
        completamente, tutto, bagnato.
        Si levò anche il vento.
        Gli cadde il cappello nel fango,
        tra le foglie.
        Si chinò per riprenderlo e,
        nel farlo, si girò verso di me.
        Ma i suoi capelli gli coprirono
        il viso, ed io non vidi
        il suo volto.
        Gianni Marafatto
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