Scritta da: Consuelo
in Poesie (Filastrocche)
I mari della luna
Nei mari della luna
tuffi non se ne fanno:
pesci non c'è ne stanno.
Che magnifico mare
per chi non sa nuotare!
dal libro "I Quindici. I libri del come e del perché" di AA. VV.
Nei mari della luna
tuffi non se ne fanno:
pesci non c'è ne stanno.
Che magnifico mare
per chi non sa nuotare!
Il Pane
Le filastrocche dei mestieri.
S'io facessi il fornaio
vorrei cuocere un pane
così grande da sfamare
tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole,
dorato, profumato
come le viole.
Un pane così
verrebbero a mangiarlo
dall'India e dal Chilì
i poveri, i bambini,
i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data
da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.
Signori e buona gente,
venite ad ascoltare:
un caso sorprendente
andremo a raccontare.
È successo a Milano
e tratta di un dottore
che è caduto nel video
del suo televisore.
Con qualsiasi tempo,
ad ogni trasmissione
egli stava in poltrona
a guardare la televisione...
Ma un dì per incantesimo
o malattia (che ne dite?
Non può darsi che avesse
la televisionite?)
durante un intervallo
con la fontana di Palermo
decollò dalla poltrona
e cadde nel teleschermo.
Ora è là in mezzo alla vasca
che sta per affogare:
parenti, amici in lacrime
lo vorrebbero aiutare;
Chi lo tira per la cravatta
chi lo prende per il naso
non c'è verso di risolvere
il drammatico telecaso.
Il fieno è falciato
il cacciatore ha sparato,
l'autunno è inaugurato:
Il grillo si è murato
nella tomba in mezzo al prato.
Le favole dove stanno?
Ce n'è una in ogni cosa:
nel legno del tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta lì dentro
da tanto tempo, e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe, o un poeta,
a baciarla non verrà
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.
Indovinami indovino,
tu che leggi nel destino l'anno nuovo come sarà,
bello brutto o metà e metà,
ho stampato nei miei libroni,
che ci son almeno quattro stagioni,
ognuno al suo posto il carnevale ed un ferro agosto...