Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)
Il vecchio lupo di mare
Guarda
il sole
scemare
trasportato
dall'onda...
Con la
lanterna
accesa
butta
la rete
in fondo
al mare,
pesca
felicità!
Composta lunedì 9 gennaio 1995
Guarda
il sole
scemare
trasportato
dall'onda...
Con la
lanterna
accesa
butta
la rete
in fondo
al mare,
pesca
felicità!
Vola allegra sopra i tetti
con la sua magica scopa.
Porta stretto sulle spalle
un gran sacco rappezzato.
Col vestito della festa
gira tra i camini accesi.
È felice la befana!
Tutti i bambini aspettano
la vecchietta vestita
di cento colori.
Illuminata dalla luna,
scende tra le stelle
lasciando regali
per i più buoni.
Con i cattivi è generosa:
porta la strenna,
non il carbone!
È festa in paese!
Fanciulli giocondi,
radunati in piazza,
vengon ridesti
dal suono di grancassa.
Al rullo dei tamburi
inizia il gran concerto.
Palpitante e intenso,
si leva nel cielo
il suono della banda.
Ogni sua nota vive nel tempo
mentre una stella lassù,
dondolando dolcemente,
strizza l'occhio al mondo intero.
"Martedì 19 marzo 2002
ore 20: 25
Bologna rosso sangue".
Una stella a cinque punte,
la sete dell'odio,
la spirale della violenza.
Una voce amica grida:
"libro bianco / rosso ceralacca"
Via Valdonica:
asfalto colorato rosso sangue!
Fuggir vorrebbe dal perenne soffrir.
Restio s'affretta al cammin,
al triste penser che l'alma
affligge.
Solitario va per aspre vie.
Nascosto a l'ombra del frondoso lauro
che nascer vide l'amor suo,
continua a lagrimar ferito.
Guarda l'infinito...
Altera la vede passeggiar
nel Celeste Impero.
Gli anni hanno il sapore del tempo,
delle stagioni invecchiate,
degli amori appassiti e buttati via.
Disegna tristi pareti di solitudine,
di fosca beltà colora albe appena nate.
È prigioniero dei ricordi,
di un passato logoro, polveroso...
La Vita scorre tra illusioni di ieri,
viaggia sull'autostrada dei misteri
senza trovare la Verità ch'essa cela.
Là dove l'ombra è grave, muto è il pianto
che lento scende nella cheta terra,
ove bambino udì dei flauti il suono
e dell'usignolo il canto...
Nuvole nere
col becco color neve.
Foglie di ghiaccio
su terra infuocata.
Vento di morte
respira il buco nero.
Aria di tempesta,
finestra senza vetro.