Nemmeno il sangue era mio, trasfuso da vene straniere, mutilato dall'affetto in placenta, madre perché non sei sparita? Padre, nessun perdono se mai hai fatto nulla, remissivo, re del nulla, vago essere umano in sperma.
Cercami, tra le fiamme del sabba, benedetto chi fu tra rosso e blu, aspra che non è una pudica danza; cavalcando unicorni tra Venere e la luna, polvere sottile di stelle, onirico abbraccio, vieni alla festa del nuovo arrivato, danza affinché possa essere liberato.