Stasera non dormo: osservo la luna! La falce crescente che porta fortuna, la falce rotonda burlona e gioconda, la falce calante così romantica per l'amante. Rossa, bianca, nera, no... Stasera è gialla, vuota, brulla e piena di buchi... Ma no... Non è possibile! Sembra quasi... Allungo una mano, ne stacco un pezzetto, lo mordicchio pian piano... È proprio vero che la luna sa di formaggio!
Emozioni su carta, sogni d'inchiostro ed incubi di colori, mondi non più spessi di un millimetro, neri come la notte, ma più veri del nostro, pronti a vivere sull'orlo di una pagina.
Ci sono alcune cose che non si esprimono a parole, sapresti esprimere la gioia del primo sorriso di un bambino?
L'attimo tremendo che scandisce l'inizio e la fine di un amore?
Sapresti esprimere il terrore della bestia braccata? O il dolore della donna costretta a dormire insieme al marito sul quale sente l'odore di un'altra? Sapresti esprimere gli attimi di volo del suicida lanciatosi dal palazzo?
E come, di grazia,
se non con lo stupito grido, o meglio, col silenzio?