Scritta da: Giuditta C.
Noi
Sensazioni magiche
esplodono i sensi
rapido il sangue freme
Giochi d'amore
Implorano ora
orgasmi.
Composta sabato 24 maggio 2014
Sensazioni magiche
esplodono i sensi
rapido il sangue freme
Giochi d'amore
Implorano ora
orgasmi.
Fotografie
rimpiango ciò che non ho voluto
e che mi era stato dato.
Fotografie
giorni a ridere e scherzare
giorni solo a lacrimare.
Fotografie
riflesso sbiadito d'un amore svanito
umore incostante e nostalgia presente.
Fotografie
un sorriso lontano, che inutilmente tengo in una mano.
Camminare su di una terra di sogni infranti.
Sentire la voce del silenzio ripetere
"tristezza e confusione, la felicità è solo un illusione"
Camminare nelle ombre alla ricerca di luce.
Fredda e da sola
senza nessun conforto in vista
eterno movimento che non va da nessuna parte.
Schegge di vetro
dal cuore vi strappo
Sangue sulle dita
ma mi riprendo la vita.
Lo spiritello della simpatia,
abita da sempre nella mia fantasia.
A volte è buono, altre no,
ma di dir bugie proprio non può.
M'inchino davanti a voi, grande maestro
che della rima siete un esperto!
Io ci provo e mi diletto, non sono un gran che,
ma mi diverto!
Giudineve è il nome che m'avete dato,
mi piace molto e lo userò
quando una frase in rima scriverò!
Al momento è tutto gentile insegnante
la saluto allora con gesto ossequiante!
Sono un po' strega e a volte un po fata
tutto dipende dalla giornata
da quale piede appoggio al mattino
poi, lascio decidere al mio destino.
Viaggio spesso di fantasia
visito luoghi che nemmeno ci sono
ma me li porto lo stesso in qualche mio sogno.
Chiedo all'amore mio di esser sincero
poi mi domando "ma lo sono io per prima, davvero?"
Adesso, di raccontarmi mi son già stancata
rimando altro, alla prossima puntata.
Mi sveglio da un Pisolo
e vedo Brontolo.
Mi da un bacio ed io Gongolo
mi dice. "Mammolo dorme profondo, facciamo un altro Cucciolo?"
Ma sei matto Dotto? Facciamo... ma senza impegni
E intanto Eolo fuori fischia!
Per la mancanza d'affetto e d'amore
un giorno il mondo ebbe un malore
e poiché si sentiva cadere
un bimbo piccino lo volle tenere.
Aprì le braccia più che poté,
però non riusciva a tenerne un granché
a lui si unì un altro bambino
ma non ne tennero che un pezzettino.
Poi vennero altri, a dieci e a venti
e unirono mani e continenti,
bambini pallidi, giallini, mori
in un girotondo di tanti colori.
E quell'abbraccio grande e rotondo
teneva in piedi l'intero mondo.
Tu
immancabilmente
amore
mio
ovunque!