Tanto tempo fa ti rubai le ali per non farti più volare via da me... Ma purtroppo le hai ritrovate in mezzo al disordine della mia mente, le hai indossate di nuovo e come un angelo sei volato verso la tua libertà...
Quitate la ropa lentamente hoy quiero amanecer contigo Que nos perdone nuestro divino señor si cometemos un delito Pero Adam y Eva pecaron por tentacion Tu y yo no somos distintos.
Togliti i vestiti lentamente, oggi voglio far l'alba con te Che ci perdoni il nostro Signore divino se commettiamo un delitto Però Adamo ed Eva peccarono a causa della tentazione Tu ed io non siamo diversi.
Mi corazoncito es un poco necio y se llena de complejos. No le digas a nadie que soy loca... No le digas a nadie que tu vida es mi vida... Dejenme soñar. Yo soy el poeta de mil penas y tu eres mi condena.
Il mio cuoricino è un po' sciocco e si riempie di complessi. Non lo dire a nessuno che sono pazza... Non lo dire a nessuno che la tua vita è la mia vita... Lasciami sognare. Sono poetessa di mille pene e tu sei la mia condanna.
Se hai dei dubbi guarda il cielo: le stelle ti daranno una risposta. Se hai paura guarda l'orizzonte: vedrai lontano. Se sei arrabbiato guarda una vecchia foto: ti ruberà un sorriso. Se hai voglia di amare non avere dubbi, ne paura e non essere arrabbiato: ama e basta.
È stato tempo di cambiamenti, è stato tempo di sofferenze. È stato tempo di delusioni, è stato tempo di differenze. Non diffidare del buon destino, continua a credere in un nuovo mattino. Un giorno diverso, un giorno migliore, e vedrai: La tua vita riprenderà presto colore. Cerca il tuo sorriso tramite le persone che ti sono vicine... Ricorda quando giocavamo, ricorda le mie mani piccine. Ricorda il tuo matrimonio guardando l anello che porti al dito. Ricorda i tuoi sogni realizzati: Da trent'anni è tuo marito. Ricorda ciò che ti ruba una lacrima di allegria. Quando si creano dei vuoti bisogna riempirli con un po' di fantasia. Non avere paura, non sei certo sola. E se hai tristezza nel cuore usa la parola. Sfogati quando vuoi perché da questa parte non hai un muro, ma ci sono due persone che per te hanno un amore sincero e pieno di colore. Auguri mammina.
A volte capita. Ti senti, nell'istante in cui accade, senza forze... Solo per un attimo... Senza parole... Ogni parte del tuo corpo rimane indifferente ai comandi di reazione. Persino i pensieri: Sono mille e sono nulli. Appaiono tante immagini sovrapposte, quasi incomprensibili. Si può solo chiudere gli occhi per provare a guardarli un po' più attentamente. Ed ecco che dopo poco, traspare, dall'espressione di un volto malinconico ed incredulo, l'esatto momento in cui il cuore si frantuma in mille pezzi. Il tempo si esprime per me: Osservo al di là di una porta di vetro aspettando che smetta di piovere...
Aveva smesso di credere nelle favole; Aveva smesso di sognare, di fantasticare: Si sentiva sconfitta. Aveva voglia di piangere e di sfogarsi liberandosi di tutto ciò che teneva dentro, ma ormai le lacrime da versare erano esaurite. Aveva perso le forze di credere in una via d'uscita dalla sofferenza, dalla confusione... Pensava che un gesto piccolo e semplice come un sorriso sincero, fosse talmente impossibile per lei... Un masso da sollevare da sola... Passò il tempo:... Cura di tutti i nostri mali. Finalmente qualcuno, nel momento giusto, appoggiò la mano accanto alla sua e la aiutò a spostare quel pesante ostacolo che si poneva tra lei e la felicità... Oltre il velo della tristezza... Aveva smesso di credere nelle favole, la volevano convincere che non poteva più essere una bambina. Invece sarà eternamente piccina: Quella che era caduta e si era rialzata seguendo un cuore che poi l aveva abbandonata, cadendo per l'ultima e dolorosa volta, tornò a gattonare dopo un lungo periodo. Aveva smesso di credere alle favole, ma oggi corre, tenendo per mano la felicità e ascoltando favole in continuazione...
È bello quando ti accorgi che qualcuno, incrociando la tua strada, (anche se per poco, o per un attimo) ti da qualcosa di sé e prende qualcosa di te...
Ti penso... Ti penso... Penso a dove sei... Penso a cosa fai... è notte. Ora magari mi stai sognando, magari no... Ti penso talmente tanto che, se chiudo gli occhi e comprimo le lacrime, sembra quasi che tu sia qui accanto a me a consolarmi per la tua assenza...
Ti penso... Ti penso di continuo... Non posso smettere di pensarti... Voglio pensare che anche tu mi stai pensando... Penso a te... Penso a come sei veramente.
Presi forza nello scostare le lenzuola quella mattina di aprile. Aprii per una seconda volta gli occhi... e poi una terza... No. Non stavo più dormendo. Ero tornata da quel piccolo grande viaggio di poche ore. Con le gambe ancora quasi intrecciate, mi vidi come da lontano... Su di un fianco come se fossi stata abbracciata al nulla. Mi guardai allo specchio, che proprio davanti a me in quel momento stava riflettendo l immagine del mio risveglio... Bastò poco per rendermi conto che fu la prima volta che mi svegliai non appena un ombra nera cercava di invadere il mio sonno. Quella notte riuscii a controllare la situazione e allontanai il mio incubo prima che riuscisse ad entrare a far parte ancora dei miei pensieri. Forse stava finendo tutto... Forse dopo un anno passato a pregare di non addormentarmi per non sognare... Forse le lenzuola quella notte mi protessero a tal punto di non lasciar passare attraverso di loro nessuna freccia... Non una... Quelle che fanno così male... Quelle che trapassano il cuore e sfiorano l'anima...