L'inattesa "primavera"

Sei arrivata in anticipo,
senza nessun preavviso,
il caldo ha svegliato

tutti dal letargo.
Destando perfino un "serto",
devastante come un capestro,

sta spargendo terrore,
sgomento, il polline
è già pronto. Rondine,

manchi solo tu all'appello,
speriamo che arrivi presto
con un ramoscello d'ulivo

e cacciar via il funesto
viral contagio che tanto
dolore sta riversando.
Giuseppe Castellano
Composta venerdì 20 marzo 2020
Vota la poesia: Commenta