Poesie di Giuseppe Cutropia

Nato giovedì 18 gennaio 1979
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Giuseppe Cutropia

Figlia del mare

Tra il luccichio di una candida Luna
nel lento danzare delle onde,
in quella spuma di mare

Sei nata tu.

Nei tuoi occhi
un bacio lasciò il mare,
donando a loro la meraviglia
dei suoi colori.

Sulla tua pelle
una setosa morbidezza si sposò
col chiarore di un raggio di Luna.

Le tue labbra
dolce sapore di foce, che abbraccia
l'intensità del mare.

Le tue mani
un dolce tocco
che come onde accarezzano il
mio viso,
lasciando il desiderio del loro ritorno,
su questa spiaggia che è la mia anima.

Il mio sguardo
arrossisce davanti a sì tale bellezza,
quasi impacciato nell'ammirarla.

Un mio bacio
bagnato e sfuggente,
brama il sapore della tua dolcezza.

E una carezza
sfiora tremula questo tuo viso,
in un dolce ondeggiare del mio
amore per te.

Un amore,
arenato nel desiderio stesso di
amarti.

Ed io

ogni notte mi reco a contemplare
questo mare, che al mio cuore ti donò.

Un cuore
che si perde in un giro di Luna
solo per cercare ancora una volta,

il dolce riflesso del tuo viso.
Giuseppe Cutropia
Composta martedì 13 ottobre 2015
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    Scritta da: Giuseppe Cutropia

    Un abbraccio

    Un abbraccio
    un eterno attimo di felicità.

    Ed io sono qui,
    a respirare tutto di te
    la tua pelle, l'intera tua essenza.

    Tu che sei l'eternità,
    in questi occhi che si chiudono
    solo per poter stringere anche la
    tua anima.

    Una luna,
    a custodire questa magia.

    La magia di un amore,
    un amore nato sotto un cielo privo
    di stelle.

    Ma cosa importa

    l'unica stella che brilla nel mio cuore, è qui
    tra le mie braccia.
    Giuseppe Cutropia
    Composta martedì 13 ottobre 2015
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      Scritta da: Giuseppe Cutropia

      Flebile fiamma

      Solo la flebile fiamma di una
      candela,
      che lentamente si consuma.

      Minaccioso il soffio di questa malinconia,
      che tenta di oscurare questo cuore
      desideroso di poter scrivere di te,
      ancora una volta
      prima che la notte scenda sui miei occhi.

      Un foglio bianco innanzi a me,
      attende quelle emozioni che parlano
      di te.

      Ma solo una parola il mio cuore
      pronuncia, il tuo nome.

      Un nome che riecheggia
      in ogni stanza del mio essere.
      Giuseppe Cutropia
      Composta sabato 10 ottobre 2015
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        Scritta da: Giuseppe Cutropia

        Un giorno d'autunno

        Era uno di quei giorni d'autunno,
        riscaldato da un tiepido sole.
        Un calore spezzato da un vento,
        che accompagnava le foglie nella loro danza.

        Una panchina,
        abbracciata dall'ombra di rami spogli,
        ad attendere di essere
        protagonista di quelle emozioni.

        Era un giorno nato nella normalità,
        per poi essere vissuto nell'intensità
        di un incontro.
        Un incontro voluto e non dovuto.
        L'incontro di due cuori,
        che si erano inseguiti e cercati tra le strade del destino.

        Un susseguirsi di sguardi,
        interrotti solo dal lucido di un'emozione che nasceva dal cuore.
        Un viso che cercava quella mano,
        una carezza che sfiorava anche l'anima...
        dandole il calore di un desiderio taciuto.

        Nel silenzio di quel vento,
        due labbra bramose di dolcezza,
        un bacio nato dal dolore.
        Un bacio bagnato dal destino,
        e vissuto nell'ombra di un addio.

        In quegli attimi
        finì ciò che non era mai iniziato,
        se non nel cuore di chi ha amato con tutta l'anima.

        Un amore consumatosi nel sacrificio di due occhi.
        Giuseppe Cutropia
        Composta sabato 10 ottobre 2015
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          Scritta da: Giuseppe Cutropia
          "Perché un'altra non c'è nei
          silenzi del cuore..."
          (Riccardo Fogli)

          Ed io ti ascolto...
          Lo faccio nelle verità che si
          perdono nei tuoi silenzi.
          In quelle che si affacciano dai
          tuoi occhi.
          E poi... ti cerco tra quei sorrisi
          che illuminano il tuo viso,
          finendo per trovarti nella dolce
          malinconia del tuo cuore.
          Giuseppe Cutropia
          Composta giovedì 1 ottobre 2015
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            Scritta da: Giuseppe Cutropia

            Un amore

            Ed in questo continuo cercarti,
            in questa dannata voglia di
            amarti

            mi ritrovo tra la passione che
            travolge il tuo corpo
            e la tua anima, così restia ad
            essere amata.

            E le nostre emozioni,
            che come un battito d'ali,
            ci fanno volare in questo amore,
            per poi arrenderci al vento
            del desiderio, desiderio di
            appartenerci.

            Ed io
            quasi tormentato dall'irrefrenabile voglia di stringerti a me.
            Tu che hai donato al mio cuore
            un battito,
            quel battito che mancava
            un battito d'amore.

            Grazie per quel "io ti amo" che ho
            potuto pronunciare.
            Un ti amo detto col cuore.
            E in ogni suo battito, in quel battito,
            tra una parola e l'altra,
            un tempo che sembra senza
            fine.
            Lì dentro, in quello spazio
            un respiro della mia anima.
            Una dolcezza spudorata, che ha
            colmato il mio cuore.

            Un sentimento, che ha annullato
            ogni altro mio senso.
            Per te.

            Ti amo angelo mio.
            Giuseppe Cutropia
            Composta giovedì 1 ottobre 2015
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia

              La vera essenza dell'amore

              Tra tutte le sfaccettature dell'amore,
              quella più intensa, che solo chi lo è
              può capirlo
              è il legame che vi è tra una madre e
              un a figlio.

              Non potrebbe esserci legame più profondo.
              Mi piace definirlo l'origine stessa dell'amore, la sua sorgente.

              Un amore nato dal dolore del parto e
              solo questo, in minima parte potrebbe
              spiegarne la natura.
              Una volta scrissi ad una persona a
              me molto cara:

              "per una madre,
              un figlio nasce due volte
              la prima nel suo cuore,
              e la seconda nel suo ventre."
              Potrei aggiungere che una madre
              ama tre volte.
              Ci ama ancor prima di darci la vita.
              Ci ama quando ci sente crescere nel
              proprio ventre.
              E continua ad amarci per il resto
              della sua esistenza.
              Per una madre, un figlio nasce come una goccia di vita
              che pian piano scivola nel suo cuore, per diventare un mare colmo d'amore,
              la sua unica ragione di vita.

              Un amore talmente puro e intenso,
              che da uomo, mi riesce difficile descrivere
              ma da figlio, lo percepisco e lo vivo
              in ogni istante della mia vita.

              Lo si vive nella tenerezza del suo
              sguardo,
              nella dolcezza delle sue parole,
              in ogni suo caldo abbraccio,
              in ogni sua carezza.
              Una carezza, data quasi a voler
              sfiorare il cuore.

              Lei che ogni mattina, ha reso il
              nostro risveglio
              un meraviglioso risveglio.
              Quando per colazione ci ha fatto
              trovare una tazza colma del suo
              amore,
              nel quale immergere un pezzo del
              suo cuore.

              Lei che ci ha insegnato ad essere forti,
              ci ha mostrato cosa sia l'amore,
              ma soprattutto come donare amore.
              Ci ha insegnato ad amare la vita e a vivere.
              Ogni qualvolta che incrociamo lo
              sguardo della nostra amata mamma,
              non possiamo non vedere nei suoi
              occhi,
              il riflesso di questo amore che nutre
              per noi, quasi a consumarla.
              Che la porta a mettere da parte i suoi
              dolori, solo per curare il nostro di
              dolore.

              Che già, quando stavamo sbocciando
              in lei, come il più bello tra i fiori
              ha deciso di dedicare la sua esistenza,
              la sua intera essenza a noi.

              Questo amore

              fatto di tanti sacrifici e del perdono,
              per tutte quelle volte in cui l'abbiamo
              trattata come non meritava,
              spesso proprio non riuscendo a
              capire, che dietro ogni suo gesto,
              ogni sua decisione, un suo sguardo di
              rimprovero o qualche parola dura,
              c'era solo e unicamente amore.

              La mamma
              il cuore della casa,
              il centro stesso del nostro universo
              della nostra vita.
              Giuseppe Cutropia
              Composta giovedì 1 ottobre 2015
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                Scritta da: Giuseppe Cutropia

                Il tempo

                Cos'è il tempo?

                Che cosa sono i minuti,
                sospiro di qualcosa che sta passando?
                Che cosa sono le ore,
                lacrime di qualcosa che non tornerà?

                Che anche il pensiero abbia il suo
                tempo?
                Momenti del passato che diventano ricordi.
                Il desiderio di un abbraccio che
                diventerà un sogno.

                L'ora
                è il momento che separa uno sguardo da un sorriso?
                O è l'invenzione della nostra mente,
                che vuole desiderare la conoscenza di quando accadrà?

                Che cosa significa sapere che cosa è
                il tempo, se viviamo qui e ora?
                Giuseppe Cutropia
                Composta giovedì 1 ottobre 2015
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                  Scritta da: Giuseppe Cutropia

                  La mamma

                  Quel soffio d'amore che ci ha donato la vita.
                  La sua promessa di una vita d'amore.
                  La certezza di questo immenso amore.
                  La sua amorevole presenza per ogni volta che siamo caduti.
                  L'amore che ci ha reso ciò che siamo.
                  Quell'abbraccio che ha riscaldato il nostro cuore, la nostra vita nel suo amore.
                  Quello sguardo colmo di amore.
                  Quella carezza che ci ha donato amore.
                  Una parola d'amore, quando ne avevamo bisogno sempre
                  cos'è la mamma, è amore.
                  Giuseppe Cutropia
                  Composta venerdì 25 settembre 2015
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                    Scritta da: Giuseppe Cutropia

                    Il mio cuore

                    Un pensiero ha sfiorato
                    il mio cuore
                    qualcuno di importante nella mia vita,
                    e in quell'attimo nel mio cuore è
                    comparso il tuo viso.

                    Non ho pensato a cosa legasse i
                    nostri cuori, né perché il tuo viso fosse
                    apparso.
                    Ho domandato solo al mio cuore
                    cosa desiderasse.

                    E lui rispose

                    che nonostante non avesse potuto
                    trovare risposte per un tuo timore,
                    o per un tuo dubbio, sarebbe stato lì, per ascoltarti.

                    Nonostante non avesse potuto
                    trovare una soluzione per un tuo problema,
                    o impedire che un dolore ti facesse cadere
                    sarebbe stato lì, pronto a sorreggerti
                    e ad offriti il suo affetto per aiutarti a
                    rialzarti.

                    Che malgrado non avesse potuto
                    evitare che una lacrima solcasse il
                    tuo viso, sarebbe stato lì,
                    pronto a raccoglierla.

                    Che non avrebbe potuto dirti cosa
                    essere, ma che ti avrebbe voluto
                    bene per ciò che sei.

                    E anche se non avesse potuto
                    donarti la felicità che avrebbe voluto,
                    sarebbe stato colmo di gioia nel vederti
                    felice, e che nel tuo sorriso avrebbe
                    trovato la sua felicità.

                    Che nonostante non avesse potuto
                    donarti nulla di più,
                    avrebbe donato tutto se stesso
                    nella sua totalità, e con tutto l'amore
                    che poteva contenere.
                    Giuseppe Cutropia
                    Composta martedì 22 settembre 2015
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