Le migliori poesie di Giuseppe Romano (Jioriu)

Nato lunedì 7 gennaio 1985 a Formia (LT) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Giuseppe Romano

Mani gelate

Le mani gelate sopra questo cuore
sono quelle di chi appartiene al passato
e non ti darà più il suo calore,
dimentica ogni sua dolce carezza
ora sanno farti solo male
distruggendo ogni tua certezza,
colei che ti faceva volare
non è più vicino a te
e tu sei lì senza parlare,
non sai cosa fare, vorresti morire
chiuso nell'angolo della solitudine
non trovi la forza per reagire,
il tuo animo è pieno di rabbia,
avanti, usala per rialzarti
e fai pezzi questa tua gabbia,
cerca sempre di guardare avanti,
non si vive di ricordi
e nemmeno di rimpianti.
Giuseppe Romano (Jioriu)
Composta domenica 26 novembre 2006
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    Scritta da: Giuseppe Romano

    Ali dell'anima

    Nelle profonde tenebre dell'anima
    navigo in un vicolo cieco di ricordi
    la ferita che sembrava essere chiusa
    incessante continua a sanguinare
    come ci fosse un coltello che trivellando
    ingrandisce la piaga da te forgiata.
    Le tue dolci bugie le tue malinconie
    hanno lasciato un vuoto incolmabile,
    e quest'essere infelice nel cuore
    lo vedo riflesso nei tuoi occhi,
    sul fondo di quest'arida atmosfera
    il rimembrarti mi fa sentire vivo,
    le ali dell'anima spiccano il volo
    in un cielo scuro di un tempo passato,
    e di colpo si sciolgono del tutto
    nella sublime follia di un'illusione.
    Giuseppe Romano (Jioriu)
    Composta domenica 11 luglio 2004
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      Scritta da: Giuseppe Romano

      Pelle di luna

      Corriamo sui granelli del tempo
      che passa inesorabile
      sotto questo cielo d'estate,
      colmiamo i vuoti dell'animo
      attraverso il sentiero dell'intimità.
      Sdraiati ora su quest'umida sabbia
      fà sì che, la passione ti travolga
      cavalcala insieme a me,
      e che le mie mani voraci
      di carne e parti proibite
      si perdano sul tuo corpo.
      Bruciamo insieme stanotte
      nel fuoco del desiderio,
      arrenditi ai brividi che salgono
      sulla tua pelle di luna
      mentre ti accarezzo dolcemente.
      Fammi sentire il ruggito
      della tua infinita bramosia,
      spogliati d'ogni pensiero
      lasciati penetrare anche l'anima.
      Giuseppe Romano (Jioriu)
      Composta lunedì 15 agosto 2011
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        Scritta da: Giuseppe Romano

        Angelo decaduto

        Sotto lo sguardo di un cielo cupo e tempestoso
        ricalco il mio passato,
        cristalli di memoria rendono l'animo furioso
        ed il cuore travagliato,
        chi vive nel passato muore in un istante,
        poiché Crono non torna indietro
        e non mi resta che rimuovere la tua figura accecante
        sotto questo cielo tetro!
        Ormai da troppo la disperazione mi accompagna,
        lei insieme a te angelo decaduto,
        cadi come la pioggia che il mio viso bagna
        e richiami il dolore che per troppo ho conosciuto!
        Ecco cessare la tempesta
        e il cielo finita la sua danza
        abbandona la sua ira funesta
        mostrando luce di speranza.
        Come una fenice dalle proprie cenerei rigenerata
        volerò verso altri orizzonti lontani,
        dimenticando quello che sei stata
        accarezzando nuove mani!
        Giuseppe Romano (Jioriu)
        Composta giovedì 11 marzo 2004
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          Scritta da: Giuseppe Romano

          Caldi sospiri

          Si incrociano i nostri sguardi,
          sotto gli occhi attenti delle stelle
          e fanno presto le carezze
          a rendersi più audaci
          ed ecco le mie mani
          scivolare sulla tua pelle,
          la tua bocca sulla mia
          i nostri corpi uniti dal desiderio,
          più leggero nel suo abbraccio forte
          in questa danza di caldi sospiri
          solleva sempre più in alto l'anima
          distruggendo le sue malinconie
          con la furia della passione
          in questa notte di piacere.
          Giuseppe Romano (Jioriu)
          Composta venerdì 20 ottobre 2006
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            Scritta da: Giuseppe Romano

            Quello che sei per me

            Cammino con passo deciso e cauto, percorro la strada da te indicata,
            ed il cuore non tarda ad iniziare un canto di delirio
            ricordando quello che sei per me in questa via desolata:
            acqua che travolge delicatamente dissetando l'anima
            fuoco che brucia dentro ed accende la passione
            vento che spazza via la malinconia più infima
            luce che illumina ed accompagna ogni mia apprensione.
            Sono ormai giunto alla fine di questo sentiero,
            i miei occhi ancora non ti vedono arrivare
            e tutto intorno inizia a diventare cupo e nero
            quando finalmente da lontano vedo la tua figura brillare.
            Eccoti qui, bella da intimorire, dove sei stata tutto questo tempo?
            Stavo quasi per andarmene lo sai? Ma il desiderio di te ha sconfitto la paura,
            e sei apparsa proprio come quando nel cielo appare un lampo
            ad illuminare le tenebre di una profonda notte scura.
            Il tuo sguardo chiarisce ogni mio dubbio ed uccide ogni mio timore,
            ora posso finalmente scorgere un orizzonte limpido e sereno
            e insieme a te volerò in un cielo dove non esiste alcun dolore.
            Giuseppe Romano (Jioriu)
            Composta mercoledì 11 maggio 2011
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              Scritta da: Giuseppe Romano

              Lacrime di sangue

              Demoni che dal passato rinascono
              si avvicinano alle porte dell'animo,
              con passo deciso e veloce avanzano
              sicuri di divorarlo in un attimo.
              La paura è valida alleata se controllata,
              ella sarà come fuoco che li ridurrà in cenere
              e come acqua che li travolgerà con un'ondata,
              è l'ora di reagire non di temere.
              Aspetto senza pensare a fuggire,
              il coraggio si fa spazio nel mio cuore
              e a loro non resterà che morire
              davanti ad un'anima così gonfia di furore.
              La mia mente gli diede forza e vita
              ma il momento è finalmente arrivato
              questa sarà la loro ultima visita
              e non ci saranno ricordi di quello che è stato,
              dai miei occhi lacrime di sangue sgorgheranno
              e porteranno via da me ogni sofferenza,
              contro questo spirito nulla potranno:
              li spazzerà via con rabbia e violenza.
              Giuseppe Romano (Jioriu)
              Composta giovedì 19 maggio 2011
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                Scritta da: Giuseppe Romano

                Mi fa quasi pena

                Oggi il mio passato torna a farmi visita,
                bussa alla mia porta con superbia ed arroganza
                convinto che faccia ancora parte della mia vita,
                non sa cosa è successo durante la sua assenza.
                Pare proprio che per lui nulla è cambiato,
                lo guardo e rido con gusto, mi fa quasi pena,
                dopo aver buttato via il mio cuore, è tornato,
                ma la sua parola ora è leggera come una falena.
                Non riesce a capire cosa stia succedendo,
                è confuso, osserva silenzioso il mio fare indifferente,
                senza successo, prova a scoprire a cosa stia pensando,
                si rende conto che non riesce più a scrutare la mia mente.
                Comprende allora che la mia anima ormai è legata
                a colei che venne dopo il suo abbandono,
                ha dimenticato da molto quello che è stata
                e da lei solo indifferenza avrà in dono.
                Giuseppe Romano (Jioriu)
                Composta sabato 18 giugno 2011
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