Scritta da: Guido Gallozzi
in Poesie (Poesie personali)
Chi tende la mano al fanciullo la porga convinto:
con poche manciate di terra si paga la vita.
L'aurora è un'arancia matura
sul dorso lascivo del mare.
Dai platani cadono a pioggia scintille di voce:
il ramo la foglia il tronco ed il fiore trasale.
La finestra sulla strada
ammalata di stupore.
Ai piedi roventi del giorno si prostra la vita:
il tempo decapita gl'idoli e abbraccia gli spazi.
Il temporale infanga anche le voci.
Rossi vestiti scoprono gli amanti.
Il fiume si srotola lento dal fianco dei monti:
il sangue non pulsa non corre non geme non brucia.
Selvaggia è la sete
nell'ora celata tra i sassi.
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