Classico, attuale, prossimo. Nella classe più frequente si insinua feroce la lode di ordinanze abusive.
Le attività convergono addolcendo amari soliloqui; voci che chiedono chiarezza.
Tacciare per nuove le vecchie passioni mai state nostre neanche adesso che sono comprese; come il messaggio cristiano rilegato a mero ideale con lo scopo di dominare le menti.
L'odierna creanza è un endecasillabo muto, non può legare ciò che non vede.
Apro gli occhi e sorrido. Felice. Vincente. Ascolto compiaciuta il respiro della prima boccata d'aria. Etra salubre, profumo di vero.
Passeggio tra il verde del mio giardino; (se un giorno potessi)
Il sole alto mi impedisce di apprezzare i colori dei fiori. Spostandomi restituisco il suo calore all'ombra, sotto l'albero di fico.
Accarezzo il riconoscente viso di un cane non più solo mio ospite, amico. Dall'alto percepisco la melodia del canto di un merlo. Struggente, affascinante, unica.
Il mio nome è Morte.
Se un giorno, foss'anche per uno solo potessi esser Vita -così semplicemente lo vivrei-.