Già presentivo il peso angosciante del mondo sotto di me, sopra di me, in me. Già mi sentivo orrida e minuta parte del Tutto che diviene irreparabile e sprezzante, Già presagivo il vuoto abissale della mèta, l'oblio di ciò che saremo e che fummo stati. Già assaporavo il Nulla, gusto tetro e terribile di questo vivere irragionevole e insensato.
Ore banali, di un'esistenza comune, in un giorno qualunque nel vuoto che c'è. Ordinario dolore, o forse torpore. Arcana sensazione, e indegna. Oblio della ragione, oblio della passione: tedio disarmante, grido inquietante. Indegna sensazione, e arcana.
Ore banali, di un'esistenza comune, in un giorno qualunque nel vuoto che c'è. Ordinario dolore, o forse torpore. Arcana sensazione, e indegna. Oblio della ragione, oblio della passione: tedio disarmante, grido inquietante. Indegna sensazione, e arcana.