Scritta da: Luciana Prisciandaro
Reset
Raccolti i sandali
non fu più vero nulla,
naufragavamo spersi
come dopo un inganno.
Si allontanava il sole
e ci sembrò un dispetto.
Precipitava l'ombra sui mattoni
segnando il tempo dell'equivoco,
mentre che svigorivano
parole assieme alle figure.
Chi credevamo d'essere,
vestiti a fiori
rumoreggianti e audaci?
E non consolazione
venne dall'attardarci
a chiudere le pagine.
Ritraemmo le piante
ed accostammo i vetri
sulla notte pagana
e la domenica infinita.
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