Scritta da: Silvana Stremiz
È là,
dove si annullano i miei umani perché,
che rispondo sì
a Chi non chiede nulla,
ma mi ama in tutto ciò che sono.

Ed anche ora,
nello specchio delle miserie
di questa vita...
Cammino silenziosa,
per coglierne le infinite parole.

Ho lottato con il mondo,
perché l'arrendermi in Te,
era la mia più fragile paura.

Ed ora li vedo e mi vedo.

Eccoli:
i cocci del mio io,
spezzato.

Nelle tue mani,
perle della collana più preziosa
Nei miei occhi,
lacrime come rugiada,
a bagnare un giorno nuovo.

A Te,
che sei la mia Speranza
e l'unica certezza nel mio incerto andare.

A Te,
che illumini le ombre
della mia vita
e scaldi le mie giornate senza sole.

Perché questo vivere
non sia un incedere sterile,
ma un nascere
e un rinascere ancora
E sempre.

A Te,
io guardo e prego,
assaporando briciole
di eternità.
Luisa Vettorello
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