L'ultimo cavaliere errante degno del vento in viso non avvezzo ad onta ne a sconfitta. Ultima immagine del sentimento che va oltre la fatica, conosce il sacrificio. Il ciglio del sentiero è la sua lama di rasoio il rettifilo il suo miraggio fra le dune. Lui, ultima romantica vestigia di un povero pazzo che scellerato crede nell'arco di poco tempo e spazio, di trovar se stesso.
Se tu fossi vento foglia viva vorrei esser per da te farmi turbinare lungi dal mucchio dell'altre perché di lor io son geloso e non di meno, di esse non ho tema. E se tu fossi acqua di fonte di torrente in mulinelli di bianca roccia levigata mi abbandonerei per giunger fino a valle. E infine ai raggi tuoi arrendermi ed appassire per morendo poter dire ho visto il sole.