Scritta da: MARIA C.

Sogno

Nella sera
che imbruna l'ultimo giorno
brucia il desiderio antico di una carezza.
Sogno le tue mani nei capelli
dolci parole sussurrate al cuore
e gesti semplici ispirati dall'amore
Sogno di te bambino...
e dolcemente ti cullo nel mio cuore,
giorno dopo giorno,
per non morire di nostalgia e di dolore.
E l'anima che straripa d'amore
si strugge in un vortice
di contrastanti sensazioni.
In un cumulo di speranze vanificate,
le parole non dette
giacciono come sassi inerti.
Ai piedi di quel cumulo rannicchiata,
stringo al petto ombre al tempo trafugate
e più che mai accorata
mi chiedo ancora
In che cosa, figlio, ho sbagliato.
Maria Cipitì
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