Scritta da: Maria Concetta Arcioni
Profumi violacei
di orchidee
che chiamano
i loro amanti.
Composta venerdì 15 agosto 2008
Profumi violacei
di orchidee
che chiamano
i loro amanti.
Nei tuoi occhi la mia luce
nella tua voce un canto
Nel tuo sorriso tutto.
Ti amo.
La più giovane
e allegra
delle rondini
chiama i
i suoi genitori
con voce arancione.
Piccolino ed arruffato,
tenero e malinconico,
cerchi di camminare
da solo.
E poi ti guardi intorno
per vedere se c'è
qualcuno per te.
Io ti prendo, e sento
il tuo corpo caldo
e tenero.
Sento dentro di me
qualcosa che nasce,
prende vita.
Ti amo tanto
pulcino pulcino mio.
I tuoi occhi occhi non
saranno più tristi.
Perché ti amerò per sempre.
Il cielo tocca
l'orizzonte
e un verme
attraversa la strada.
Pare un giocattolo
posto sul capo,
per farlo divertire.
Osserviamolo.
Il capo si agita
e all'unisono
come
cosa buffa.
Si china con lui,
cammina con lui.
Ogni tanto si sposta
quasi a fargli dispetto.
La mano gentile
lo assesta.
Ma ecco che
il cappello cade e si rovina
Finalmente viene gettato via
e solo allora è felice.
Ora sa che non è più buffo...
Stavo sulla vetta.
Ho guardato in alto
e mi sono ritrovata
in un abisso.
Ho guardato in basso
e ho visto di nuovo
la vetta sotto i miei
passi.