Uno specchio di vita si riflette nelle acque tranquille. Onde spensierate accompagnano il beccheggiare degli aironi. La natura è amica e invita a conoscerla. I colori del cielo si confondono nell'acqua, in quella oasi di pace. Intenso e sensibilmente vero è il contatto con se stessi. Si può gioire, si può piangere, ci si può ritrovare ascoltando le voci della natura. L'erba rigogliosa delle rive, lambita dalle limpide acque, propende verso il cielo la sua energia vitale, in una semplice canzone d'amore.
Cosa raccoglie il grembo materno? Il frutto di un seme, germoglia e cresce, sente, si nutre, vive. Chi decide del suo futuro? Egli non può. In un piccolo spazio si gira e si rigira, e attende. Gioisce la madre nel sentirlo, mentre appoggia la mano sul ventre si uniscono, e in quell'istante percepiscono entrambi la presenza. C'è l'amore più grande in quel tocco.
Scie silenziose dipingono il cielo di bianco, giochi di luce fra le nuvole grigie, un sole brillante si alza dalla terra. La luce accende questa parte di mondo, l'alba di un altro giorno è iniziata.