Tace la mia voce
Una lacrima s'affaccia...
lentamente scende tra
le rughe del tuo volto
scorre nei solchi di vita
si specchia nel riflesso
di stagioni che furono
cristallizzate nel ricordo
e smarrite nel presente
vorrei asciugare quella lacrima
e cullarti... e stringerti forte
in una vertigine d'amore
improvvisa e inaspettata
vorrei dirti che hai sognato
le raffiche di dolore
che ti hanno reciso i pensieri e
che tacciono nel buio della mente
[errabondi rami protesi verso
un cielo che avvampa
alla ricerca vana di un lembo
d'azzurro]
vorrei dirti... ma tace la mia voce
e sugge le tue lacrime
nel tumulto del mio sangue
inondato dal pianto.
Vota la poesia: Commenta La follia
Ha pietà di te, la follia,
mentre lambisce pensieri
smarriti tra vie tortuose
e ansiti remoti
Ha compassione di te, la follia
mentre blandisce scoramenti
confusi a sbalordimenti
scompigliati di logica
e ti accarezza amabile
avviluppando la tua mente
distante e perduta
Quale amarezza per questa
oscura amica che ti ghermisce
e ti risucchia lenta!
Come vorrei strapparti
a quest'insania
e restituire il timone
alla tua vita!
Mi arrendo esterrefatta,
indistinta tra la nebbia
dei tuoi giorni
e mi accorgo di amarti
finalmente
come mai ti ho amato
prima d'oggi.
Vota la poesia: Commenta Manca il sole
Manca il sole in questa stanza
il dolore è una rosa secca
tu la sfiori con le dita
non ne senti più l'odore
Dove vanno le parole
dove vanno a finire le ore
quando il sole è lì che muore
inutilmente lo cerchi nel cuore
Lasciami sola per favore
non voglio sentire rumore
ho provato com'è dolce l'amore
ho provato com'è amaro l'amore
Solo ieri camminavamo
tu ed io nella nostra mano
solo oggi ci ritroviamo
a fare a pugni col tempo... invano
Rivedere la mia vita
nei tuoi occhi per l'ultimo volo
e tu mi sfiori con le dita
le mie ali e parto davvero.
Vota la poesia: Commenta Impressioni
Affamata d'aria...
chiudo gli occhi
e non penso
il vento mi racconta le sue storie
tra i rami di ulivi secolari
e sfarfallio di foglie luccicanti
sbuffi di nuvole accennano una danza
sospinte dalla brezza pellegrina
erranti vagabonde senza meta
ripiego il mio taccuino...
chiudo gli occhi
e non penso
domani ritroverò il mio tempo
tra pagine vergate di parole
impressioni scolpite nel ricordo.
Vota la poesia: Commenta Ultimi argomenti inseriti