Poesie di Mariano Ciarletta

Studente, nato martedì 4 febbraio 1992 a salerno (Italia)
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Scritta da: Mariano Ciarletta

Strade

Ho percorso strade
perdendo il conto dei passi,
ho incontrato occhi
sfiorato labbra bramose di fuga.
Mi sono nutrito di menzogna
e l'ho cucita, su ogni singola membra.
Ho indossato una maschera su un volto di cera
annusato profumi di storie non mie.
Ho stillato lacrime che avrei potuto conservare
gelosamente, come prismi preziosi
per rivenderli al miglior offerente.
Ho assaggiato essenze di vita
e ho preso a pugni il dolore
nelle febbrili notti dell'anima.
Ho custodito sanguinanti ferite,
che ho ancora qui, sui palmi della vita.
Mariano Ciarletta
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    Scritta da: Mariano Ciarletta

    L'aracnide della mente

    Se fosse facile
    recider la tela
    tessuta dal crudele aracnide
    che governa la mente
    e i suoi fili ardere
    nel fuoco della liberazione
    padre di giustizia,
    creatore di ordine,
    le atrocità dell'umana esistenza
    non sarebbero che vana cenere.
    Ma l'uomo è mosca,
    cieca mosca
    viziata dal libertino volo.
    Curiosa mosca,
    attirata dall'odor di lusinga
    dal dolce sapor dell'ipocrisia
    e dal luccichio delle armi.
    Patetica mosca,
    preda dell'aracnide della mente
    per i suoi stessi vizi.
    Mariano Ciarletta
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      Scritta da: Mariano Ciarletta

      Solo con me stesso

      Per strade deserte, a braccia conserte, vago in silenzio.
      Vorrei pensare che dentro di me sono ancora io.
      Un dolore nel profondo dell'animo mi tormenta
      mentre il vento gelido di febbraio le spalle mi frusta.

      I miei piedi sono nudi e lacerati
      e sul terreno freddo poggiano silenziosi.
      Il mio cuore come il mio passo è senza una meta,
      avvolto da una coltre di nebbia fitta.

      Giunto ai margini di un precipizio guardo in basso
      pensando che potrei sporgermi e cadere inerte come un sasso.
      Basterebbe un semplice passo avanti
      per porre fine a tutti i miei tormenti.

      Mentre me ne sto sul limitare del burrone a ragionare,
      nel cielo appare una piccola stella, essa brilla come una fiammella.
      Dolci parole mi sussurra con tono fatato
      e già dal nero burrone mi sono allontanato.
      Mariano Ciarletta
      Composta mercoledì 13 febbraio 2013
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