in Poesie (Poesie criptiche)
Nubi di grafite,
disturbate dalla luce;
nubi dentro me
nel cielo offuscate
tremolanti nel vento,
che insieme agli stormi
nell'orizzonte si perdono.
Composta mercoledì 12 febbraio 2020
Nubi di grafite,
disturbate dalla luce;
nubi dentro me
nel cielo offuscate
tremolanti nel vento,
che insieme agli stormi
nell'orizzonte si perdono.
Affezione,
affetto le parti sbagliate,
inseguo solo chi non accetta me.
Accetto carne palpitante.
Mi trovo davanti me
mi colpisco.
Non mi riconosco,
lui vede e si gira:
preferisce la sabbia appesa al muro.
Urlo, rimango bloccata.
Sono nel mio inferno,
l'accetta continua a colpire.
Quando guardo, l'altro c'è,
gli tengo le bende agli occhi
e rimane appeso alla mia schiena:
se dovessi tagliarmi un braccio
si terrebbe anche i peli.
Strisce bianche che scorrono,
fili elettrici che ondeggiano,
nuvole d'alberi corrono,
figure che si perdono.
Mi sento volare nel vuoto;
son divisa a metà:
nella realta che mi scorre davanti
e nelle note dei pensieri,
che rimbombano nelle mie orecchie.
Non sento più lo stridio.
Il tocco del piano offusca le voci;
purché la mia anima fluttua
il mio corpo cade.
La musica mi assenta.