Attraverso il mondo mi lascio attraversare eterea materia all'infinito lascio entrare la luce e il suono sono io stesso luce e suono aggregazione di atomi e pensiero trattengo ciò che entra per riversarlo fuori con il movimento Sentirmi... una nuova dimensione dove ero già stato senza accorgermi di me Teso tra emozioni e intorno non conducevo dimentico di me senza soffermarmi dove ora vivo universo in espansione Cavalco forze gravitazionali comprendo cada dentro ciò che è fuori Vado torno mi emoziono Ricostruisco scene e coscienza di esse.
Ancora tu Esploratore del pensiero Minatore dell'inconscio tu che porti alla luce me Chi ti ha dato questa facoltà? Sei forse un genio? Baciato dalla fortuna... Benedetto da Dio? Paranormale... Chi ti ha dato questa voglia di essere Comunque me a quale sorgente sei arrivato lungo il cammino? . Si..., deve essere così... Hai camminato a lungo nel deserto sotto il sole bruciante... hai avuto molta sete... ti sei perduto nel niente dei tuoi miraggi... ... sei caduto più volte ed ogni volta ti sei rialzato caparbiamente Perché vita ti chiama... Sei arrivato stremato alla sorgente che eppure c'era e questo tu lo sapevi Ne eri certo Oppure la volevi la cercavi doveva esserci Questo è stato il tuo primo momento La tua prima fonte Hai scoperto che c'era ciò che tu cercavi c'era l'acqua nel deserto solo... non la vedevi ... era oltre il confine che hai superato... e così, testardamente hai continuato in ogni direzione Non più testardo semplicemente fiducioso Non hai avuto più paura di viaggiare nei tunnel della tua esistenza di scavare nelle tue caverne cercando le tue risorse proprio dove non sembra esserci nulla me porto alla luce me come te è Forte, Intensa, Grande l'emozione che sento Piango di commozione dopo tanto tempo Bevo acqua abbondante alla fonte della vita scoprendo che ce n'è per tutti... anche per l'altro... Anche per te... Te la offro come tu l'hai offerta a me anzi... scusa... non ti offro niente La fonte era qui per te e per me Non è mia ... non è tua... è qui Vita di noi.
Metterò i miei messaggi in una bottiglia e li lascerò andare nel mare in tempesta dalla mia isola in tutte le stagioni appunti d'amore, sogni e sentimenti galleggerà per sempre nell'infinito moto delle onde o raggiungerà rive sconfinate ove le parole brucianti sbiadiranno sotto il sole cocente e se qualcuno li raccoglierà non potrà leggerli o verranno altre onde a risucchiarli e trascinarlo via verso nuovi orizzonti senza mai approdare finalmente in un'altra vita... Chi mai raccoglierà queste parole? E perché poi dovrebbe farlo? Viene forse da Auschwitz? O dal Magreb? Quale essere triste lo ha inviato? E di quale tristezza o prigionia è fatto? Chi mai lo raccoglierà... Non parla di me e di te... ma della solitudine di sempre... Ho rinunciato a vivermi da tanto tempo... sempre così occupato a lanciare messaggi Di nulla... verso il nulla... Quando succederà che saprò bastarmi e cominciare a vivere senza di te che condividevi i pensieri di allora... che ti dedicavo...